MotoGp e F1: weekend da fattore V

Formula1 in Austria, MotoGP in Olanda. E’ il weekend della grande abbuffata motoristica. Una gara dietro l’altra perché questa volta non si gioca con i fusi orari. Tutto da vivere d’un fiato. Tutto da vivere nel giro di tre ore al massimo. Beato chi ha Sky… Un weekend da fattore V. Come vittoria ma anche come Vettel e Valentino.

Vale Rossi abbuffata di Gp
L’immagine simbolo del sito MotoGp: Valentino Rossi

Dall’Olanda arrivano notizie interessanti. La grande abbuffata motoristica, si fa subito interessante grazie ai tempi ottenuti dalla Yamaha ad Assen dove il più veloce è stato Maverick Viñales, il compagno di Vale. E’ vero che Marquez si è disinteressato al tempo, ma i progressi della Yamaha, aggiunti al fattore Valentino (e ai suoi 10 successo olandesi) lasciano aperta la porta della stanza dei sogni dove, stato a sentire il Vale della vigilia, le Yamaha non avrebbero dovuto entrare.

Valentino o la Ducati. Meglio Dovizioso di Lorenzo (non me ne vogliano i tifosi di Jorge). Senza scordare Iannone e Petrucci. C’è un sogno italiano ad Assen dove Valentino ha vinto esattamente un anno fa l’ultima gara. Godervelo in queste immagini twittate da Sky

twitter.com/skysportmotogp/status/1012439718326177792

Raikkonen Austria
Grande immagine di Raikkonen grazie a @f1

 

Anche dall’Austria arrivano notizie incoraggianti. La Ferrari ha la macchina per combattere per la pole con la Mercedes (in Francia no) e la gara dello scorso anno ci insegna che partire davanti può essere decisivo (ricordate lo scatto alla Bolt di Bottas che Vettel non riuscì più a sorpassare). Le Rosse appaiono ancora più in forma in assetto gara, ma questo è un classico ormai. Stupiscono invece le difficoltà incontrate fin qui dalle RedBull che credevo potessero puntare al colpaccio sulla pista di casa. Vettel a caccia della rivincita

In casa Ferrari Vettel in palla, Raikkonen addormentato anche quando gli hanno montato ultrasoft nel finale. Sembra un discorso a tre: Hamilton, Bottas e Vettel. Occhio a Bottas che su questa pista ci mette qualcosa di suo, non come Vale ad Assen, ma qualcosina sì… Serve un superVettel in qualifica per evitare la fuga argentata che potrebbe essere letale dopo il golpe francese.

0CC46391-EA57-4AB0-81F5-F2D87F11FA83

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.