Il 3 luglio Sebastian Vettel compie 33 anni. Non avrebbe mai immaginato di festeggiarli in una bolla nel paddock di Zeltweg dove, tra l’altro, si fermerà anche a dormire visto che ha preferito un camper all’hotel. Che futuro attende il quattro volte campione del mondo?
Sebastian Vettel compie 33 anni senza avere ancora un futuro preciso davanti. Almeno ufficialmente perché io sono convinto che Seb abbia già ben chiaro in mente che cosa fare negli anni che verranno.
Sono convinto che in questo strano 2020 possa lasciare un segno, vincere delle gare, chiudere con il sorriso una storia che comunque andrà non avrà un lieto fine perché la separazione è già stata decisa.
Ma non sarà come andare a letto con la moglie dopo aver già firmato le carte del divorzio. Si tratta di professionalità, quella che a Seb non è davvero mai mancata.
In questi anni ferraristi che lo hanno portato ad essere il terzo pilota di sempre dopo Schumi e Lauda per numero di vittorie, gli e’ mancata un po’ di cattiveria. Fosse stato più duro (e con meno errori) nel duello con Hamilton di due anni fa, forse la storia sarebbe finita in modo diverso.
Seb aveva bisogno di sentirsi coccolato all’interno del team, cosa che Marchionne gli faceva sentire. Quando ha cominciato a capire che il team gli stava sfuggendo dalle mani ha perso colpi. Peccato perché alla fine anche la sua storia ferrarista resterà un’incompiuta.
All Ferrari chiederei solo di fargli e farci un regalo: non gli chieda di lasciar passare Leclerc. O almeno lo faccia solo se in palio ci sarà davvero il titolo. Seb, nonostante gli errori, il mancato taglio dello stipendio e qualche attrito, merita di chiudere bene senza inutili umiliazioni.

