#AustralianGp: istruzioni per l’uso della prima gara 2020

L’appuntamento con l’AustralianGp, prima prova di un mondiale già pieno di polemiche e preoccupazioni, è per sabato mattina alle 7 e domenica alle 6.10. La diretta su Sky F1 che poi lo proporrà anche in replica in chiaro.

C’è curiosità per vedere se alle verifiche cominceranno a circolare veleni tra le squadre con il fronte delle 7 ribelli che pare già spezzato dall’accusa Red Bull alle prese dei freni Mercedes. Vedremo.

Albert Park ha già ospitato per 22 volte la prima gara del Mondiale. Quello di domenica 15 marzo sarà il 36° GP d’Australia, il 25° disputato a Melbourne, cui vanno sommate le undici edizioni ospitate ad Adelaide dal 1985 al 1995.

Il tracciato misura 5.303 metri, è caratterizzato da 16 curve e dovrà essere percorso 58 volte. Si tratta di un circuito cittadino che tende quindi a migliorare sensibilmente man mano che le vetture girano lasciando della gomma sul manto stradale. Sono previste tre zone di utilizzo del DRS: il rettilineo principale, quello tra le curve 2 e 3 e quello tra le curve 12 e 13.

Melbourne enfatizza soprattutto trazione e frenata ed è caratterizzato soprattutto da brevi curve e rettilinei. Unica eccezione Curva 8, un curvone lungo e molto impegnativo.Presenta alcuni dossi, con poco grip.Il meteo può essere imprevedibile, di conseguenza l’ingresso della safety car è molto probabile e, rispetto ad altri circuiti, qui non è così fondamentale partire dalla pole position.

  • Il percorso è veloce e abbastanza impegnativo per i freni. I tecnici Brembo lo hanno catalogato nella categoria medium.
  • Le 8 staccate del circuito presentano quasi tutte un grado di difficoltà medio-alto per gli impianti frenanti e sono caratterizzate da decelerazioni variabili.
  • Trattandosi di un tracciato non permanente, durante il weekend di gara si assiste ad un progressivo gommarsi della pista, il che comporta un aumento delle decelerazioni e dell’impegno per i freni in termini di temperatura ed usura.
  • La Ferrari ha vinto nove volte in Australia, la prima con Gerhard Berger nel 1987, ad Adelaide, l’ultima nel 2018 con Sebastian Vettel.
  • La squadra di Maranello è salita 16 volte sul podio (otto secondi posti e altrettanti terzi posti), è partita in sei occasioni dalla pole position e ha ottenuto il giro più veloce in nove edizioni.
  • Qui il pensiero dei piloti e di Binotto https://topspeedblog.it/binotto-dallaustraliagp-la-stagione-e-lunga-la-ferrari-migliorera/
  • Per la prima volta dal ritorno in F1 nel 2011, Pirelli sarà al via della stagione 2020 con le stesse mescole del 2019. Come lo scorso anno, per la gara in Australia sono state nominate C2, C3 e C4 quali rispettivamente P Zero White hard, Yellow medium e Red soft.
  • Pirelli ha nominato nuovamente queste tre mescole date le prestazioni molto positive dello scorso anno: C2, C3 e C4, infatti, si adattano al meglio alle caratteristiche del tracciato di Melbourne: lo scorso anno sono state usate tutte e tre nelle strategie di gara.
  • Albert Park è un circuito semipermanente che può essere molto sporco e scivoloso, soprattutto a inizio weekend. Le mescole nominate si adattano molto bene a un tracciato in continua evoluzione, dando la possibilità ai piloti di variare molto le proprie strategie.

“Dal punto di vista dei pneumatici, i piloti si presenteranno senza particolari incognite alla prima gara della stagione visto che saranno utilizzate le stesse mescole del 2019. L’unico interrogativo rimane sulle prestazioni delle monoposto 2020, che hanno già dimostrato di essere più veloci rispetto alle precedenti, anche se i Team hanno potuto raccogliere molti dati utili nei test pre-stagione a Barcellona. Nelle ultime edizioni di questa gara, la maggior parte dei piloti ha scelto una strategia a una sosta: dovrebbe essere così anche quest’anno, nell’ultima stagione dei pneumatici da 13 pollici in Formula 1”.

Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli

Giocate con me a Fantasy F1 https://topspeedblog.it/giocate-con-me-a-fantasy-formula1-nella-topspeed-league/

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.