“Belli e dannati” un viaggio imperdibile in una Formula 1 umana e romantica

Un consiglio di lettura per il weekend: “Belli e Dannati, vivere e morire nella Formula 1 degli anni 70” scritto dal mio amico Luca Dal Monte e pubblicato da Giorgio Nada-Giunti. E’ un libro per chi ama le corse e le storie di uomini che ci possono essere nascoste dietro a una gara, una prova, una macchina. Si parte da Jochen Rindt e si arriva a Gilles Villeneuve. Il primo racconto è ambientato nei primi giorni di settembre del 1970. L’ultimo in un pomeriggio di luglio del 1979. Un bel viaggio in un periodo della Formula 1 popolato da uomini (e donne) autentici.

Quello che Luca Dal Monte ha scelto di descrivere nei quattordici racconti del libro sono soprattutto i sentimenti, i pensieri, i sogni, i rancori, le paure e gli incubi di uomini e donne fatalmente attratti da un mondo che sapevano crudele. Un mondo che questi uomini amavano e le loro donne odiavano senza però riuscire a staccarsene. Si parte con Nina e Jocken Rindt e subito si entra nell’atmosfera magica di quella Formula 1. Si capisce dove andremo in questo viaggio in cui Luca ci accompagna con il suo rigore storico qui mixato con la sua vena narrativa.

“Questo è un libro di narrativa, quindi di fantasia scrive Luca all’inizio – Le vicende dalle quali sono partito per sviluppare i quattordici racconti sono vere. Alcune sono note, altre meno. Un paio di racconti sono un’evoluzione fantasiosa di fatti realmente accaduti, altri sono verosimili e potrebbero essere accaduti realmente”.

“Quattordici storie per raccontare i valori che il mondo delle corse ha espresso negli anni Settanta. Una Formula Uno dove la vita
era appesa a un filo, dove i piloti uscivano di casa il giovedì e non sapevano se avrebbero fatto ritorno la domenica sera
e dove i figli chiedevano alle madri quando i loro padri sarebbero morti poiché, dicevano, tutti i papà che corrono in auto, prima
o poi muoiono”.

“I racconti parlano poco di corse. Parlano invece molto dei piloti e delle loro donne. Quello che ho scelto di descrivere nei quattordici racconti di Belli e dannati sono i sentimenti, i sogni, e le paure di uomini e donne fatalmente attratti da un mondo che sapevano crudele. Un mondo dove c’era però spazio per la lealtà e l’amicizia, il coraggio e naturalmente per l’amore”.

Voi direte “Bella forza, ci consiglia il libro di un suo amico con cui ha appena andato in libreria la Storia della Formula 1”. A parte il fatto che Luca tra Ferrari Rex e La Congiura degli Innocenti, ha avuto riconoscimenti dovunque, posso assicurarvi che in questo suo primo romanzo emerge la sua stoffa narrativa… Luca ci propone un ottimo affresco dell’epoca, descrive bene i protagonisti, ci fa immergere in dialoghi che sono ben riproposti. Certo deve piacervi la Formula 1, ma non è indispensdabile. Basta che vi piacciano le belle storie.

Se lo comprate e non vi piace scrivetemi, ve lo rimborso io.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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