Benedetto Vigna, un fisico al comando della Ferrari

La ricerca del nuovo a.d. Ferrari e’ finita: da settembre il posto che era stato di Louis Camilleri (Colpo di scena in Ferrari: si dimette Camilleri)sarà di Benedetto Vigna, laurea in fisica subnucleare e grande esperienza in STMicroelectronics. Almeno non si è scelto come si temeva un manager in arrivo dal mondo della lusso o della moda. L’ideale sarebbe stato un uomo del settore automobilistico un uomo che conoscesse già il settore nella sua profondità. Un Domenicali, un De Meo, uno Schillaci, tutte professionalità che Maranello si è lasciata sfuggire. Ma Vigna e’ un profondo conoscitore della tecnologia e questo lascia sperare. Andrà appoggiato da figure che possano indirizzare le scelte automobilistiche da cui dipende il futuro della casa di Maranello, attesa alla svolta del Suv e poi a quella elettrica. Una scelta quella di Elkann che gli analisti hanno definito “disruptive”, dirompente.

Ferrari annuncia la nomina di Benedetto Vigna in qualità di Amministratore Delegato.

Vigna, che entrerà a far parte di Ferrari il 1° settembre, proviene da STMicroelectronics (“ST”) dove attualmente è Responsabile del Gruppo Analogici, MEMS (Micro-electromechanical Systems) e Sensori, il più grande e remunerativo business operativo di ST nel 2020. È inoltre membro del Comitato Esecutivo del Gruppo ST.

Vigna è un piccolo genio, già candidato al premio di inventore europeo dell’anno 2010 (vedi qui) per aver inventato un sensore di movimento tridimensionale che è stato inizialmente applicato agli airbag delle automobili e poi, con dimensioni e costi ridotte, utilizzato nei comandi senza filo della Nintendo Wii.

John Elkann, Presidente di Ferrari, ha così commentato la nomina: “Siamo felici di dare il benvenuto a Benedetto Vigna come nostro nuovo Amministratore Delegato. La sua profonda conoscenza delle tecnologie che guidano gran parte del cambiamento della nostra industria, le sue comprovate capacità di innovazione, l’approccio imprenditoriale e la sua leadership rafforzeranno ulteriormente Ferrari scrivendo nuovi capitoli della nostra storia irripetibile di passione e performance nell’era entusiasmante che ci attende”.

Di nazionalità italiana, una vasta esperienza internazionale lavorando con alcune delle società tecnologiche leader al mondo, Vigna, 52 anni, è laureato con lode in fisica all’Università di Pisa. Entrato in ST nel 1995, ha fondato le attività MEMS della Società e ha lavorato per conquistare la leadership di ST nel mercato delle interfacce utente attivate dal movimento. Le sue responsabilità sono state ampliate alla connettività e soluzioni di imaging e power management. Ha inoltre guidato una serie di iniziative di successo in nuove aree di business, con un focus particolare nei segmenti del mercato industriale e automotive. 

Vigna è titolare di oltre 200 brevetti sul micro-machining, è autore di numerose pubblicazioni in questo campo e fa parte dei consigli direttivi di alcuni programmi finanziati dall’Unione Europea. I contributi di Vigna al settore sono stati riconosciuti con il titolo di “Executive of the Year” dal MEMS Industry Group (2013), con l’European SEMI Award (2013), l‘IEEE Frederik Philips Award (2015) e con il titolo di “Manager of the Year 2017” dalla pubblicazione tedesca Markt & Technik. Nel giugno 2019 Vigna è entrato a far parte del consiglio direttivo del MEMS & Sensor Industry Group. Dal febbraio 2020, Vigna è membro dell’Electronic Cluster Advisory Board (CAB) dell’Agenzia per la scienza, la tecnologia e la ricerca (A * STAR) di Singapore.

Benedetto Vigna ha dichiarato: “È un onore straordinario entrare a far parte della Ferrari come Amministratore Delegato e lo faccio in egual misura con entusiasmo e responsabilità. Entusiasmo per le grandi opportunità che potremo cogliere. E con un profondo senso di responsabilità nei confronti degli straordinari risultati e delle capacità degli uomini e delle donne di Ferrari, di tutti gli stakeholder della Società e di coloro che, in tutto il mondo, provano per Ferrari una passione unica”.

Nel suo ruolo di Amministratore Delegato la priorità di Benedetto Vigna sarà assicurare che Ferrari continui a rafforzare la sua leadership come artefice delle vetture più belle e tecnologicamente avanzate al mondo. Le sue ampie conoscenze, frutto di oltre 26 anni di esperienza nel cuore dell’industria dei semiconduttori che sta rapidamente trasformando il settore automobilistico, accelererà l’abilità di Ferrari di aprire nuove strade nell’applicazione delle tecnologie di ultima generazione.

Aggiornamento:

Ferrari debole a Piazza Affari (-0,25% a 179 euro) nel giorno della nomina di Benedetto Vigna alla guida della Rossa di Maranello. “La nomina è altamente inattesa e, a nostro avviso, riflette il bisogno di ‘reinventare’ Ferrari e le difficoltà a trovare candidati disponibili ad assumersi questo compito”, hanno commentato gli analisti di Jefferies, secondo quanto riporta Bloomberg. Secondo Jefferies la nomina di Vigna e il presunto piano per la cessione da parte di Exor di una quota del Cavallino ad Armani, operazione smentita da entrambe le società, “è improbabile che creino fiducia oggi” sui mercati.

L’analisi di Bloomberg

Vedi qui

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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