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Binotto: “In Bahrain la vera #Ferrari”

TEST T2 SPAGNA - 28/02/2019 - FERRARI SF90 - CHARLES LECLERC

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Per la Ferrari è già tempo di rivincita. A Maranello si respira quasi un’aria da ora o mai più con Binotto che si dichiara fiducioso. In Bahrain la SF90 deve far vedere tutto il potenziale nascosto in Australia. Per Vettel e Leclercl è già una prova del nove su una pista dove le Rosse hanno vinto 6 volte e Seb 4 (due in RedBull e le ultime due in Ferrari, oltre a 3 pole).

Sarà una Ferrari all’attacco. Da subito. Perché in Australia si è capito che se vai fuori strada nella ricerca degli assetti al venerdì, poi rischi di perdere tutto il weekend. La pista, finamente vera e con asfalto piatto, levigato, dovrebbe aiutare. Le condizioni atmosferiche forse no perchè se il vento porta sabbia in pista tutto si complica.

In Ferrari c’è fiducia. Mattia Binotto ha detto e ripetuto che Melbourne deve restare un caso isolato. Che la Quaresima è già finita. E’ già ora di risorgere.
“Il Gran Premio del Bahrain è la seconda tappa di una stagione molto lunga e impegnativa – ha detto -Rispetto alla pista australiana il circuito di Sakhir ha caratteristiche molto diverse, con trazione e frenata che sono elementi importanti”

“Credo che come squadra dobbiamo verificare in Bahrain di aver capito e gestito le aree di debolezza che in Australia, per tutta una serie di fattori, non ci hanno permesso di sfruttare appieno il potenziale della vettura”.

“In Bahrain ci aspettiamo di poter vedere l’effetto delle correzioni che abbiamo apportato, anche se siamo consapevoli che i nostri avversari saranno ancora una volta molto forti. Detto questo, non vediamo l’ora di scendere in pista e confrontarci con loro”. Come dire la vera Ferrari la vedrete qui.

Pensieri e parole di Sebastian Vettel prima di volare in Bahrein in cerca di rivincita: “Dal punto di vista del pilota, la pista del Bahrain a livello di difficoltà si può configurare come normale. Detto questo, non è sempre facile prendere il ritmo giusto nelle prove perché la pista è sporca di sabbia e spesso tira un forte vento”.

“Quindi in molti casi ogni giro di pista è diverso dal precedente e questo può fare la differenza specie in qualifica: basta essere fuori dalla traiettoria ideale anche di pochi centimetri che le ruote iniziano a pattinare e si perdono irrimediabilmente dei decimi”.

” Qui ogni errore si paga caro in termini di tempo: per la stessa ragione bisogna essere molto cauti nel portare i sorpassi, aspettando un piccolo errore del pilota davanti per provare a passargli davanti. I punti ideali per attaccare? Alla curva 1 e alla curva 14, dopo due lunghi rettilinei”.

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