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Confusione Ferrari. Per fortuna c’è Kimi

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Un sabato diverso. Con la festa per Kimi e la grande delusione per la Ferrari. A casa degli inglersi ci pensa Anonelli a far suonare l’inno di Mameli, perchè con questa Ferrari speranze ce ne sono poche.

Migliorano tutti, tranne la Ferrari. Per fortuna a far suonare l’inno di Mameli in casa degli inglesi ci pensa Kimi Antonelli alla prima vittoria della sua vita in Formula 2. Si è tolto un peso ancora prima di compiere 18 anni e lo ha fatto con una gara magistrale sulla pista bagnata, il terreno che preferisce, come Ayrton, il suo idolo. Sotto il podio a festeggiare c’è anche Toto Wolff che ha sempre in testa l’idea meravigliosa (ma anche dannatamente rischiosa) di affidargli la Mercedes di Hamilton l’anno prossimo. Intanto passa da una festa all’altra. Da Kimi alla doppietta Russell Hamilton in qualifica. Tre inglesi davanti a tutti nel gran premio di casa. Non era mai successo prima. La Mercedes si è ripresa il palcoscenico. Vittoria per grazia ricevuta in Austria e pole a Silverstone. Aspettando la McLaren, con Norris che ha sbagliato l’ultimo assalto, è arrivata la Mercedes. Max Verstappen è solo quarto e non ha mai dato la sensazione di potersi inserire nella lotta per la pole dopo che, con un’uscita di pista in Q1, aveva danneggiato il fondo, un problema che stando a Horner gli è costato almeno 3 decimi per la mancanza di carico. Più o meno il distacco preso da Russell.

La rivoluzione inglese ci racconta che si può ribaltare una stagione nata male. Ce l’hanno fatta McLaren e Mercedes, non la Ferrari che sta vivendo il momento più confuso dell’anno. La retromarcia clamorosa partorita dopo le prove comparative del venerdì (si è tornati alla configurazione pre Barcellona) non ha portato a nulla. Leclerc, anche per colpa sua, è rimasto fuori dal Q1, Sainz non è riuscito ad andare oltre il settimo posto, staccato di 0”690. Battuto anche dalla haas di Hulkenberg.

Leclerc ha avuto il weekend complicato dal fatto che venerdì ga lavorato con la configurazione poi bocciata. Poi stamattina ha girato solo sul bagnato. “Il feeling non c’è mai stato- si spiega – Devo recuperare il tempo perso venerdì con quel lavoro. Abbiamo perso da un po’ il passo. Su questa pista il boucing era una limitazione troppo importante, vedremo su altre piste se potremo tornare ad usare le evoluzioni”. Forse è arrivato il momento di dare un taglio alle voci. Newey si o no? Cardile si o no? Anche questi rumors hanno il loro peso.

“In Q2 nove macchine in un decimo. Charles ha fatto un errore che gli è costato tre decimi. Carlos ha dovuro lottare con Piastri e alobsoi nel giro di lacio, poi ha mancato il punto di corda in curva 4. E’ più un problema di operazoni che altro – spiega Vasseur – Eravamo a un decimo da Russell in Q2 e abbiamo sbagliato in Q3. Non eravamo campioni a Monaco, non siamo stupidi oggi”

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