#Dakar2020 la prima sfida dell’anno di #Alonso

La mappa della Dakar 2020

La prima sfida del 2020 dei motori è quella di Fernando Alonso che domenica comincerà la sua avventura alla Dakar, il raid più famoso del mondo che dopo aver abbandonato l’Africa (fino al 2007) e il Sud America (ultima edizone lo scorso anno) riparte dall’Arabia.

La 42esima edizione della Dakar scatta infatti da Jeddah il 5 gennaio per finire ad Al-Qiddiya il 17 gennaio, dopo 12 tappe. Saranno circa 9.000 i chilometri da percorrere (di cui oltre 5.000 di prove speciali) per la maggior parte lungo le dune sabbiose del deserto Rub ‘al Khali. Con un solo giorno di riposo in agenda: l’11 gennaio, nella capitale Riyadh.

Al via ci saranno 351 mezzi (17 in più rispetto all’edizione 2019) con equipaggi provenienti da 60 paesi diversi, divisi nelle quattro categorie tradizionali: auto e side by side (134 veicoli), moto (170), camion (47) e quad. Le nazionalità rappresentate saranno 53, con prevalenza di francesi (258), spagnoli (77), olandesi (53) e italiani (32) sauditi (18).

Fernando Alonso correrà per la Toyota Gazoo Racing con l’Hilux e un navigatore dal pedigree infinito, il pentacampione della Dakar oltre che direttore tecnico della gara Marc Coma. La nuova coppia spagnola negli ultimi mesi ha perfezionato la propria intesa partecipando ad alcuni rally raid di allenamento.

https://topspeedblog.it/alonso-alla-dakar-tristezza-per-favore-vai-via/

Carlos Sainz, due volte campione del mondo rally e due volte vincitore della Dakar è uno dei favoriti e giudica così la sfida di Fernando, ex avversario di suo figlio in Formula1: “Sarà la sua prima partecipazione, è complicato perché è una specialità molto lontana dalla Formula 1. Ma si è preparato in maniera minuziosa, anche più di quanto pensassi in quanto a chilometri macinati. Ma sarà comunque difficile”.

“Si adatta molto bene, è una spugna, chiede molto. Voglio e gli auguro che abbia la migliore Dakar possibile. Pensare che possa vincere al primo anno è difficile, ma possono succedere molte cose e tutti sappiamo la storia di questo rally”, ha aggiunto Sainz che gareggia con una Mini versione buggy.

Il team Toyota è ovviamente tra i favoriti, ma più che con il deb Fernando, con gli altri equipaggi:  il tre volte campione Dakar Nasser Al-Attiyah, il sudafricano Giniel De Villiers e l’olandese Bernhard Ten Brinke. Una vittoria al debutto appare molto improbabile, ma non Alonso non si può mai dire mai. Lui corre sempre e solo con un obbiettivo, soprattutto se ha il mezzo meccanico per raggiungerlo.

“Sto correndo nel mio primo Rally Dakar per vedere com’è questo evento leggendario, ma ancora di più voglio finirlo – ha detto Fernando – So che sarà una grande sfida. Non credo che ci sia qualcosa di più diverso tra la Formula 1 e la Dakar. È una sfida interessante ed emozionante che sicuramente sembra difficile sulla carta, ma voglio affrontare la sfida, spingermi al limite e imparare dall’esperienza per diventare un pilota più completo. La preparazione che ho fatto con la Toyota negli ultimi mesi mi ha arricchito tanto come pilota che è una delle mie priorità quando devo affrontare questo tipo di sfide: essere migliore alla fine di ogni esperienza”.

Gli italiani al via

Nove in moto, quattro in auto, otto tra in ssv e undici tra i camion. Ecco la pattuglia tricolore:

Presentati in ordine di numero di iscrizioni ecco i motociclisti:  Jacopo Cerutti (nr. 41) alla sua quinta Dakar (Husqvarna FR 450 Rally); Maurizio Gerini (nr. 42), vincitore della categoria marathon e 14°assoluto nella scorsa edizione (anche lui Husqvarna);  Francesco Catanese (nr. 89), con i suoi 2 metri di altezza per 95 kg (Yamaha) al suo quarto tenatativo; Alessandro Barbero (nr. 106) torna alla Dakar con una KTM 450 SXE dopo l’abbandono nell’edizione 2016; Mirko Pavan (nr. 109) ci riprova con una Beta; Alberto Bertoldi (nr. 110) in KTM, come Cesare Zacchetti (nr. 111); dopo 20 anni torna Fabio Fasola (nr 119) con Husqvarna; Matteo Olivetto (nr. 155) al suo secondo tentativo.

Solo due gli equipaggi al via in auto: Andrea Schiumarini con Enrico Gaspari (Mitsubishi Pajero WRC Plus) e Marco Carrara e Maurizio Dominella, debuttanti con lo stesso mezzo.

Tra i SSV (Syde by Side vehicle ) ci sarà la sei volte Campionessa del Mondo Rallyes TT (categoria femminile) Camelia Liparoti (nr. 421) accompagnata dalla tedesca Annett Fischer. Equipaggio tutto italiano al numero 432 con Fabio Del Punta e Giacomo TognariniStefano Marrini (nr. 446) sarà co-pilotato dall’argentino Nicolas Garcia. Michele Cinotto e Marco Arnoletti saranno al via con il numero 447. Chiude l’elenco la coppia al debutto formata da Elvis Borsoi e Stefano Pelloni (nr.473).

Ed eccoci a, i camion: Claudio Bellina, Giulio Minelli e Bruno Gotti (DAF); Paolo Calabria, Loris Calubini e Giuseppe Fortuna (MAN); Antonio Cabini, Giulio Verzelletti e Carlo Cabini (Unimog). Cesare Gianfranco Rickler Del Mare guiderà un Iveco Eurocargo con il romeno Dragos Razvan Buran; Luca Lorenzato con i belgi Dave Berghmans e Tom Geuens (Iveco).

In tv su Canale 20 dal 4 al 17 gennaio 2020, in striscia, alle ore 19.00.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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