Doppietta #Mercedes, #Ferrari fragile ma il futuro è di Leclerc

Tradito dall’affidabilità della sua Ferrari. A 50 chilometri dal Paradiso ha perso tutto lasciando la vittoria a Hamilton che sornione si è preso tutto. La Ferrari risorta in qualifica è ricaduta in gara per colpa di un motore andato e di un errore di Vettel dopo l’attacco di Hamilton.

La grande illusione. Leclerc ha dominato la gara fino a 10 giri dalla fine. Straordinario per grinta, velocità, concentrazione. Poi si è accesa una scritta inquietante sul suo volante: engine… e il motore Ferrari è andato, la parte ibrida del motore ad essere più precisi. Improvvisamente Charles non ha più potuto far nulla per resistere. Non ha mandato nessuno a quel paese. Ha reagito con calma anche con le parole, mentre una gara già vinta gli spariva dalle mani…

Leclerc è il vincitore morale di questo BahrainGp. È stato perfetto fino a che la sua Ferrari lo ha sorretto. Più veloce del suo compagno di squadra, più veloce di tutti gli altri. Ma la Formula1 è anche questa. E l’affidabilità è una parte importante di una vittoria in Formula1. Fondamentale direi…

Meglio avere la velocità dell’affidabilità, quella si può trovare. Il campanello d’allarme squillato nelle ultime giornate dei test pre campionato è tornato a suonare nel momento peggiore… Ma lavorando si può trovarla, sarebbe stato più complicato il contrario.

Un’altra doppietta Mercedes. Due su due. E questa è una vittoria pesante perché arriva in coda ad un weekend in cui la Mercedes non erano mai state le più veloci anche se in gara erano più vicine alle Ferrari rispetto alla qualifica. Hamilton è stato bravo ad attaccare e passare Vettel, nulla di più. Vettel invece è andato in testa coda proprio dopo aver subito l’attacco (che aveva ben respinto una prima volta) e ha perso posizioni, poi improvvisamente ha perso anche l’ala anteriore e ha dovuto ricominciare dall’ottavo posto… recuperando, ma non abbastanza.

Solo la Safety Car uscita a due giri dalla fine perché la Renault di Ricciardo era mal messa (fin esagerata con le vie di fuga del Bahrain) ha salvato il podio di Charles dal recupero di Verstappen. Almeno quello. “Torneremo e torneremo più forti”, il messaggio di Leclerc l’uomo del futuro.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Cose che avevo detto dopo del GP d’Australia:
    1- Non celebriamo Bottas che prima o poi finirà nel dimenticatoio e verrà umiliato da Hamilton: in Bahrein si è ritrovato per puro caso sul podio;
    2- Leclerc grandissimo talento e questa gara lo ha confermato alla grande, vincitore morale della gara;
    3- Gasly scarsissimo, non da RedBull: ennesima pessima prestazione;
    4- Se c’è la velocità ma non l’affidabilità non si va da nessuna parte ahimè e questo è stato dimostrato fin dai test di Barcellona

  2. Buonasera Zapelloni, metto da parte la delusione e voglio vedere il bicchiere mezzo pieno per Leclerc. Troppo presto per mollare, la stagione è lunga. Tuttavia mi preoccupano 2 temi: 1 il pacchetto tecnico (e forse le voci di motori depotenziati in Australia hanno qualche fondamento) e 2 Vettel. È quasi incredibile il suo orribile rapporto con i sorpassi, mi ricorda quasi Damon Hill… cosa si può mai fare per recuperarlo?? Se poi penso che Ricciardo (forse oggi tra i più bravi nei sorpassi) è con una deludente Renault, forse a fine anno dovremmo pensare a uno scambio?? Grazie

    1. Mi pare di aver risposto con il secondo post di giornata…

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