Ha vinto la Ducati sbagliata, ma viva la Ducati, viva l’Italia

Ha vinto la Ducati sbagliata. Ma ha vinto davanti ad un’altra Ducati e la festa è davvero completa. Viva l’Italia, l’Italia tutta intera. Anche se davanti a tutti c’è uno spagnolo, quel Jorge Lorenzo che ha ritrovato il feeling proprio nella domenica sbagliata, quella del Mugello, del Gran Premio d’Italia. Ma oggi Lorenzo è stato perfetto, come in Ducati non lo avevano praticamente visto mai, e ha meritato il successo. Non avrebbe avuto senso chiedergli di rallentare e lasciar vincere Dovizioso. No. Non si poteva negarli la sua prima vittoria in Ducati. Viva la Ducati. Altre scuderie italiane, avrebbero fatto altre scelte…

La Ducati invece se la gode tutta e fa bene, anche perché è dall’inizio dell’avventura che sognava di portare al successo Lorenzo. Anzi l’obbiettivo iniziale era quello… Poi un anno fa proprio al Mugello era cominciata un’altra avventura quella magnifica del Dovi…

Primo Lorenzo, secondo Dovizioso, terzo Rossi, quarto Iannone. Doppietta italiana con una Ducati dietro l’altra. Tripletta italiana con tre piloti dietro allo scatenato Lorenzo. Bello. Bellissimo se leggiamo l’ordine d’arrivo con l’occhio dei ducatisti. Perché una doppietta al Mugello è tanta, tantissima roba, anche se arriva alla fine della storia con Lorenzo che a fine stagione cambierà rotta e tornerà verso la Yamaha (ma non ufficiale). E’ la quinta doppietta Ducati. Mica male…

La caduta di Marquez, volato via alla Scarperia quando era secondo, alla caccia di Lorenzo, ricompatta la classifica del campionato (ora Valentino è secondo a 23 punti, Dovizioso quarto a 29). Marc ha provato a restare in piedi, a rialzarsi come aveva fatto mille lettere volte, ma questa volta non ce l’ha fatta. Peggio per lui, meglio per il campionato. Chissà se oggi ce l’avrebbe fatta a battere il Lorenzo scatenato, alla 25esima vittoria della carriera stando davanti dall’inizio alla fine. Difficile, perché Lorenzo oggi è stato davvero perfetto. Dalla partenza alla bandiera a scacchi. Anzi ancor prima del via con una scelta di gomme (media/soft) migliore di quella di Dovizioso…

Valentino lo aveva previsto. Si è goduto la pole position, ma sapeva che in gara sarebbe suonata un’altra musica. Ha avuto problemi con le gomme e ha dovuto remare spesso per restare in piedi. Si è divertito con Rins, con Iannone, ma non ha mai visto la possibilità di vincere. Si è accontentato del podio. Aspettiamo Assen… Perché Vale prima o poi rivince.

Certo vista la festa sotto il podio, se avesse vinto qui…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Al Mugello il Tricolore vola alto!!!
    Il moto gp mantiene forte il valore dell’ITALIA.

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