#Ferrari figuraccia senza scuse: Leclerc fuori in Q1 #monacogp

Non ci sono scuse per il pasticcio combinato dalla Ferrari in Q1 quando non ha rimandato in pista Leclerc facendolo eliminare subito. Lui, il ragazzo nato di fianco alla pista, il più veloce nelle Fp3 del mattino. Una stupidata sesquipedale del box rosso dopo che Charles nel suo secondo tentativo aveva sfiorato il muro all’uscita della Rascasse. E’ difficile, anzi è impossibile, giustificare un errore così perché che la pista migliori velocemente a Montecarlo lo sanno anche i bambini che giocano con le automobiline in terrazza. E la beffa della beffa è che è stato proprio Vettel con il miglior tempo del Q1 a far fuori il compagno.

È un errore che pesa come un macigno. E non è possibile che il responsabile la passi liscia. Spiace, ma davvero figure così non sono possibili con gli strumenti di cui dispone il box Ferrari.

“Sono deluso. Non è possibile restare fuori dal Q1 soprattutto a Montecarlo. Ho chiesto se erano sicuri perché avevamo solo un decimo e mezzo di vantaggio. Non mi hanno risposto. Poi a un minuto dalla fine hanno capito che eravamo fuori e non c’era più tempo”. Con educazione e senza alzare la voce Leclerc manda un’accusa enorme. Perché dai box non sono stati a sentirlo?

La giornata non era già cominciata molto bene per Seb che in Fp3 era finito a muro all’uscita di St. Devote dopo una decina di giri, con la sua Sf90 costringendo i meccanici ad uno sforzo extra durante la pausa (“Grazie ragazzi il suo messaggio radio all’inizio delle qualifiche”. Il tutto mentre Charles sorprendeva tutti volando con il miglior tempo davanti alle due Mercedes. Illusioni monegasche. Come quando la pallina gira gira attorno al tuo numero ma si ferma su quello di fianco. La pallina di è addirittura fermata sullo zero. In condotta.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

15 commenti

  1. Assurdo. Dilettanti allo sbaraglio. In più verso la promessa del circus nel suo circuito più importante. Assurdo, lo stanno già bruciando. Avere un campione in casa e trattarlo così. Non ho parole…

    1. Semplicemente Assurdo per quello che è successo , direi che Binotto non è all’altezza di stare alla guida di una Ferrari che ha un potenziale di di macchina è di piloti , dovranno ricredersi tutti i dirigenti al di sopra per non aver confermato Arrivabene, almeno l’anno scorso eravamo in lotta per il mondiale , cmq per non soffrire, e lo dico con le lacrime agli occhi, perché sono un appassionato e un dannato tifoso della Rossa non sto seguendo più le corse in diretta.

  2. Ma non erano i piloti il problema?

  3. Buon pomeriggio Dr Zapelloni, a mio parere, il duo Camilleri-Binotto manca completamente di carisma e di personalità e non sembra in grado di portare la Ferrari ai risultati sportivi che meriterebbe. Lei cosa ne pensa? Grazie.

    1. Non sarei così drastico ma comincio ad avere i suoi stessi dubbi

  4. Io direi che anche la squadra ha perso la bussola, non si è più concentrati al punto da non tenere standard professionali che ci si aspetta a questi livelli. Mi domandavo se sarebbe più efficace, a questo punto, una “terapia d’urto” che dia segni di discontinuità (focalizzandosi ahimè al prossimo anno) oppure contunuare a dare fiducia allo status quo. Lei cosa ne pensa?

  5. Mancano le parole per qualificare un tale disastro ( per le parolacce, basta scegliere )

    1. Purtroppo ha ragione

  6. Mi sembra che, da Elkann in giu, ( trane Binotto per il verso tecnico ) nessuno se ne intende di formula 1.

  7. La mia opinione vale quel che vale visto che sono un semplice spettatore
    Ma le dichiarazioni post-qualifica di Binotto hanno rafforzato l’idea che mi sto facendo da qualche giorno; ovvero che a questo punto la sua strategia e’ quella di fare emergere la magagne, evidenziare (al management piu’ che al pubblico) le aree che non funzionano e non lasciare piu’, ai responsabili, la possibilita’ di nascondersi dietro l’uomo forte al comando che si prende le colpe; insomma di troncare i giochini politici a Maranello e rimuovere chi non e’ all’altezza e vive di rendita (2 epurazioni la scorsa settimana…)
    Una strategia pericolosa per Binotto, visto che lui e’ il capo, ma il fatto che ci metta sempre la faccia forse dimostra che la dirigenza lo appoggia, a differenza di quanto accadeva con Maurizione.
    Mi dispiace per entrambi i piloti, ma piu’ per Vettel visto che per lui le occasioni stanno finendo.

    Una grande sofferenza per noi tifosi, posso solo sperare che ne valga la pena.

  8. Ferrari in balia di se stessa.
    Quando si ragiona e lavora focalizzati solo sulla “prima” guida , poi ci si dimentica dell’altra macchina , la seconda…..
    E’ nel DNA Ferrari. Della seconda macchina/pilota ce se ne ricorda solo all’occorrenza e/o come parafulmine.
    Della serie : “noi non abbiamo maggiordomi”………
    Charles trattato cosi a casa sua…..non ricordo nulla di vagamente simile. Forse la ruota mancante di Irvine.
    Inadeguati allo sbaraglio.

    1. Non credo sia questo il problema. Ci si è fidati di simulazioni e numeri al computer scollegando il cervello e l’esperienza

  9. Se dovevano tratta cosi Charles, valeva la pena confermare kimi. Leclerc a costo di andare a muro, avrebbe fatto il matto per battere le Mercedes. Poi sinceramente è inconcepibile che la haas, anche lei con i problemi gomme fino a qualche gara fa li ha risolti noi no. Ma paghiamo dei vertici deboli ed incompetenti, come poche volte ci sono stati a Maranello.

  10. È inqualificabile. Si sta’ parlando di professionisti che guadagnano sicuramente più di un meccanico normale di un ifficina qualunque. Di ingegneri che davanti ai loro occhi hanno schermi, diagrammi,simulazioni. Non è possibile che nessuno, neppure dopo che il pilota lo avesse chiesto esplicitamente, abbia almeno verificato se ci fossero i tempi per rimandarlo in pista.ancora una volta, senza dover ricorrere agli ordini di scuderia, stanno proteggendo quello pseudo 4voltecampionedelmondo che sicuramente avrebbe rimediato un’altra figura penosa e, fosse stato dietro in griglia, non avrebbe potuto chiedere di essere lasciato passare. Strategia ferrari assolutamente suicida. Mercedes ringrazia: non deve nemmeno preoccuparsi della ferrari: ci pensano già da soli ad eliminarli dalle gare.

  11. Non c’è stato nessun errore! Il povero Carlino Leclerc la deve smettere di bastonare il paracarro Sebastiano! Se non faceva il miglior tempo in FP3 la Ferrari lo faceva uscire e avrebbe ribastonato il paracarro

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