Ferrari, l’occasione da non perdere

Hamilton Mercedes
Lewis Hamilton prova a spingere la sua Mercedes verso i box

Grande pole position di un SuperVettel nella gara di casa sua, il Gp di Germania. Ha battuto  Bottas dopo che Hamilton è uscito di scena (partirà 14°).

La grande occasione Ferrari. L’occasione d’oro. L’immagine di Hamilton che tenta disperatamente di riportare la sua Mercedes ai box dopo esser stato piantato dal cambio a fine Q1, fa scattare il sogno Rosso alla vigilia del Gp di Germania. Lewis partirà in 14esima posizione. Rimonterà. Ma là davanti c’è chi può andare in fuga per aumentare gli 8 punti di vantaggio accumulati fin qui. Nel 2014 Lewis partendo dall’ultima posizione risalì fino al podio… ma era una Formula1 meno competitiva.

Sebastian Vettel non ha sprecato la chance in Q. Senza il grande avversario si è preso una pole straordinaria perchè sudata, combattutissima contro un Bottas scatenato. Se l’è presa all’ultimo respiro, con l’ultimo colpo in canina dopo che Bottas aveva scavalcato Kimi piazzandosì là davanti. Fucsia nel primo, Fucsia nel secondo settore: basta così. “Adrenalina. Adrenalina. Grazie ragazzi, grazie per questa macchina”.

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Non sarà una passeggiata perchè di fianco ha Bottas uno che parte sempre benissimo e nella fila dietro Verstappen. Due che non hanno nulla perdere. Ma con Lewis là in fondo la chance è davvero enorme. Ci sarebbe voluto il sigillo di Kimi per completare la prima fila…

Una brutta botta per la Mercedes nel weekend del doppio i rinnovo di contratto. Hamilton era già qualificato, non aveva bisogno di forzare, è invece andato a prendere un colpo duro sui cordoli, un colpo che potrebbe aver danneggiato il cambio che lo ha piantato in asso. Il sospetto che sia stata colpa sua c’è tutto. Lo Sky-Tech di @matteobobbi lo inchioda. “No non è stato il cordolo, l’avevo sfruttato così altre volte. Si è rotto qualcosa prima di quel colpo”, la sua versione giudicata poco credibile.

L’affidabilità giocherà un ruolo fondamentale nella lotta per il titolo. Qui paga Hamilton, ma paga anche Ricciardo che scatterà dall’ultima posizione per la sostituzione della power unit. Le regole sonno uguali per tutti, ma io preferivo la Formula 1 in cui le scuderie avevano a disposizione un muletto (una vettura di scorta).

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Se lei e’ ancora convinto che hamilton sia superiore a vettel… Gliel’ avevo scritto se non ha la macchina molto superiore alle altre e perfetta hamilton, non e’ al livello di seb.. Diceva vettel fa sempre errori hamilton no, sono 2 domeniche che fa errori hamilton… E comu que gli errori li fanno tutti, li ha fatti verstappen, li fa bottas li fa kimi, bisogna cercare di farne pochissimi..

    1. Affidabilità e pochi errori così si diventa campioni…

  2. Sono d’accordo… Ma hamilton se non ha la macchina perfetta e molto superiore agli altri non e’ al livello di seb.. Oltre che si lamenta sempre , prende scuse e mette le mani avanti… Come oggi

    1. Se dice che sarà difficile, “quell’idiota sta mettendo le mani avanti” , se dice che rimonterá “è un arrogante, deve morire”.
      Che triste vita quella di voi ferraristi, tutte le settimane legati alla speranza che a Hamilton succeda qualcosa o che si schianti a 300 km\h contro un muro

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