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#Ferrari istruzioni per l’uso della coppia scoppiata

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La caccia al colpevole in casa Ferrari è già finita. Non interessa a nessuno chi sia stato il più responsabile tra i due. Interessa sapere se in prospettiva 2020 Vettel e Leclerc potranno ancora convivere…

In questi minuti il partito del #VettelOut si sta ingrossando a vista d’occhio. Agli iscritti della prima ora si stanno aggiungendo anche le adesioni di chi abitualmente si occupa solo di altri sport. Un classico italiano. Ma il problema non è neppure questo.

Domenica a caldo, ai microfoni di Sky, Charles Leclerc ha detto: “Tutti e due, alla fine, siamo abbastanza maturi per capire che queste cose succedono. Sicuramente, è arrivato nel momento più sbagliato, perché stavamo battagliando per il terzo posto. Sono molto dispiaciuto, ma sono sicuro che i rapporti con Vettel resteranno uguali”.

Non credo che i rapporti tra i due potranno mai tornare ad essere normali per il semplice fatto che non lo sono dal giorno zero del loro rapporto. Ricordate quando alla fine della scorsa stagione prima Vettel disse pubblicamente che avrebbe riconfermato Raikkonen e poi Leclerc che dichiarò “Alla Ferrari vado per vincere”.

In pista se le sono suonate subito. Australia, Bahrain, Monza, Russia, Giappone e alla fine Brasile. Le scintille sono esplose in sei weekend su 20, fate un po’ voi. E comunque sono dell’idea che sia meglio essere arrivati al grande botto ora, piuttosto che all’inizio della prossima stagione. Ora c’è il tempo per chiarire in attesa di ripartire.

Dividere la coppia? No. E non sono perchè lo impone il contratto. Leclerc deve ancora migliorare per avere la responsabilità da prima guida Ferrari. E’ veloce, velocissimo, ha il futuro dalla sua, ma deve ancora imparare a gestire certi momenti della sua personalità straripante. Vettel sembrava finito un anno fa, ma lo stimolo del compagno più giovane, lo ha portato a risorgere. Guardate i risultati in qualifica degli ultimi Gp per credere: da Singapore ad oggi conduce lui 3-2.

Per battere Mercedes (e Red Bull) serve una coppia forte. Oggi la Ferrari ha la coppia più forte, perchè spezzarla? Abbiamo visto come sotto pressione anche Lewis e Max possono sbagliare e sono convinto che sia più semplice pressarli con due piloti.

La mia ricetta è questa: partenza alla pari. Stesse opportunità per tutti e due. Poi dopo 5 gare si decide: se uno dei due è nettamente avanti sarà lui l’uomo su cui puntare. E’ la ricetta Todt. Certo per lui era facile, di fianco a Schumacher ha avuto Irvine, Barrichello e Massa… tanto che il presidente Montezemolo ha sempre detto: “Avevamo una prima guida e una seconda guida in grado di vincere delle gare se la prima avesse avuto dei problemi”. Per Binotto sarà più complicato. Ma con una macchina vincente sarà un gran bel problema da avere.

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