Ferrari a Le Mans: c’è anche Giovinazzi

Ferrari 488 Gte LeMans
La Ferrari 488 GTE di Giovinazzi

Non c’è soltanto Fernando Alonso tra i debuttanti alla 24 ore di LeMans. Sulla Ferrari 488 GTE numero 52 c’è infatti anche Antonio Giovinazzi, terzo pilota di Ferrari e Sauber in Formula 1 e uomo di punta del nostro automobilismo da corsa. Gareggerà con Toni Vilander e Pipo Derani che ha già vinto Daytona e Sebring, su una delle otto Rosse iscritte alla maratona della Sarthe.

Ferrari LeMans
La Ferrari 275 LM vincitrice a LeMans 1965

Ferrari a LeMans una lunga storia fino a Giovinazzi

Giovinazzi e i suoi compagni, così come le altre Ferrari iscritte non potranno ovviamente concorrere per la vittoria assoluta riservata ai Prototipi, ma anche nelle loro classi potrebbero avere qualche penalizzazione sul peso dal regolamento a complicare la vita (dopo le qualifiche le decisioni finali). Leggi qui il post su Alonso

Questo ci fa andare con la memoria all’ultima volta di una Ferrari.

E’ dal 1965 che una Ferrari non vince la classifica assoluta a Le Mans. La conquistarono  Masten Gregory e Jochen Rindt con una 275 LM iscritta dalla Scuderia Nart di Luigi Chinetti. Il bell’inserto pubblicato da Autosprint questa sttimana, ci ricorda che al volante di quella Ferrari per qualche ora nella notte e soprattutto nella nebbia, salì anche un terzo pilota, l’americano Ed Hugus, iscritto come riserva da Chinetti. Ma perchè non comparve in nessun Albo d’oro, in nessuna comunicazione ufficiale? Semplice perché le regole imponevano che la riserva poteva sì entrare in gioco, ma che come nel calcio il pilota sostitito non sarebbe più salito in macchina.

Così la storia di Hugus è rimasta un segreto fino al 2006, quando prima di morire, il pilota amercano confessò l’accaduto in una lettera: “Durate la notte, saranno state le 4, Gregory si trovò immerso nella nebbia e, considerando che guidava con gli occhiali e aveva molte difficoltà a vedere qualcosa, rientrò ai box. Solo che Rindt non si trovava. Era rintanato chissà dove a riposare. Così Chinetti mi mise al volante per più di un’ora…Dopo quella notte Chinetti mi raccontò tante volte di aver avvertito gli ufficiali di corsa del cambio… Ma il mio nome non comparve mai da nessuna parte”. La storia raccontata dagli americani

La Ferrari quell’anno non vinse. Stravinse. Tre rosse davanti a tutti. Ford dominate. La 275 LM di Rindt, Gregory e Hugus vinse con 5 gir di vantaggio sulla 250 LM di Dumay e Gosselin e otto sulla 275 Gtb di Mairesse e Jean Blaton.

La gara scatterà sabato pomeriggio (diretta Eurosport).

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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