#Fiorio la vita ricomincia a 80 anni

Cesare Fiorio ha festeggiato i suoi 80 anni spegnendo un sacco di volte le candeline e preparandosi a tornare in pista, come navigatore, in una gara di regolarità in Puglia, la sua nuova terra promessa.

Cesare Fiorio è un uomo dalle mille vite. Ha cominciato come pilota, in auto e sugli offshore, ha proseguito inventandosi da zero la squadra Corse Lancia che ha dominato il mondo dei rally, ha diretto la Ferrari conquistando 6 vittorie con Prost e Mansell, ha organizzato e comandato il Destriero alla conquista del Nastro Blu. Una vita piena di ricordi.

E tirare fuori dalla cassaforte la bozza di contratto firmato da Senna per correre con la Ferrari nel 1990 e 1991 è ancora un gran bel ricordo. E anche un rimpianto. Perché se il presidente di allora (Fusaro) non avesse bloccato tutto, forse oggi Ayrton sarebbe ancora qui…

Ma ricordare non gli è mai bastato è così dalla Puglia rilancia una nuova sfida. Oggi gestisce con il figlio Alessandro la Masseria e Palazzo Camarda. Ospitalità e azienda agricola. Vi racconta come si realizza un buon olio con la stessa dovizia di particolari e lo stesso entusiasmo con cui descrive l’organizzazione di una squadra corse.

L’entusiasmo è sempre stato la sua marcia in più. E lo ha aiutato a vincere la sua sfida più difficile due anni fa quando un pirata della strada lo ha fatto cadere in un fosso con la sua bicicletta. Un mese di coma. La paura dei suoi figli che non tornasse più. E invece oggi festeggia gli 80 con la lucidità di sempre. Le gambe non vanno più veloci come prima, ma il pensiero è sempre rapido, profondo, originale.

In masseria ha una stanza dedicata ai suoi trofei con la carrozzeria della Ferrari di Mansell accanto al modellino del Destriero. Serve la colazione ai suoi ospiti con prodotti di casa. Dal grano alle uova, dalle fragole all’odio studiato e ristudiato per farne un piccolo capolavoro. C’è anche un maxi schermo dove vede e commenta i Gran premi con chi viene a trovarlo. Non capisce come in Ferrari possano fare le strategie chiusi in un garage a Maranello, stima Binotto come tecnico ma non crede possa ricoprire tutti quei ruoli, segue Giovinazzi da anni e vorrebbe vederlo divertirsi finalmente anche con l’Alfa.

Nel fine settimana parteciperà alla Coppa della Capitanata con una Lancia Appia, mentre Alessandro tornerà a gareggiare dopo anni in un rally. Guiderà una 124 Abarth che ha aiutato a sviluppare nel rally del Salento che in passato aveva già vinto due volte… ormai da un paio d’anni vive anche lui a Ceglie Messapica e aiuta papà nella gestione. Si è innamorato pure lui della Puglia e della terra. Segue il grano Salvatore Cappelli come segue lo sviluppo di un’Abarth. L’altro figlio, Cristiano, è il responsabile marketing del gruppo Fca, la figlia Giorgia insegna fotografia e continua fortunatamente a scattare foto (in Masseria ce ne sono alcune straordinarie). La famiglia del Comandante continua a navigare veloce. E a lui che ormai è nonno, anche se non ana farselo ricordare, piace restare sulla tolda di comando.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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