E’ una Formula E grandi firme, quella che è scattatain questo fine settimana in Arabia Saudita. Prima gara alla Mercedes, seconda alla Jaguar. I grandi costruttori investono nell’elettrico e poi in pista raccolgono i frutti. Prima gara all’olandese Nick De Vries e seconda a Sam Bird uno dei piloti presenti fin dalla prima gara di questo campionato, diventato mondiale da questa stagione.
Il bello di questo campionato è che chi ha dominato gara uno, poi è sparito dalle prime posizioni nella gara del giorno dopo. Il brutto di questo campionato è che questi tracciato pur dal layout interessante sono circondati dai muretti e non consentono manovre troppo azzardate, tanto che la seconda gara è stata stoppata a un paio di minuti dalla fine quando troppi detriti in pista hanno costretto i commissari a far chiudere dietro la Safety Car.
Mercedes e Jaguar sono due case costruttrici che stanno investendo tantissimo nell’elettrificazione. La cultura Mercedes sull’argomento è nota ed è emersa anche con le vittorie in Formula 1 da quando si montano power unit ibride. (vedi approfondimento Mercedes). Jaguar ha annunciato che dal 2025 dirà addio alle motorizzazioni diesel e benzina e produrrà solo auto elettriche.
La prima gara l’ha vinta la nuova stellina Mercedes, l’olandese volante fratello maggiore di Verstappen, alla sua prima vittoria in Formula E dove è sbarcato in pianta stabile solo quest’anno. La seconda l’ha vinta un vecchio navigante della categoria, presente fin dalla prima tappa, e già al suo decimo successo in carriera (come Di Grassi) tra i quali anche il primo ePrix di Roma dove la Formula E tornerà ad aprile (purtroppo senza pubblico).
Devo dire di aver aver assistito a due gare divertenti, anche se credo sempre che la Formula E con piste più permissive per i sorpassi avrebbereo solo da guadagnare. I duelli ci sono, anche ruota a ruota, anche tra compagni di squadra come i due della Ds, ma con piste diverse ne vedremo certamente di più. Uno dei punti di forza della Formula E è che corre nei centri cità, ma un campionato dove si gareggia sempre a Montecarlo, diventa inevitabilmente noioso.
Da quest’anno le gare vengono trasmesse anche da Sky commentate da Fabio Tavelli e Matteo Bobbi e mi hanno chiesto qualche breve commento pre e post gara. Ci divertiremo come a Race Anatomy.
Il pezzo pubblicato questa mattina su ilfoglio
Come mai questa volta non si gioisce per una vittoria Mercedes? Solo quando luna rossa batte Ineos? Non è obiettivo!
E fca dov’è? Ah già, adesso è stellantis. Non ci fosse la Peugeot ad avere esperienza nell”elettrico, fca sarebbe già una marca equiparabile alle coreane e forse peggio
Beh forse dimentica che la Ferrari è italiana, la Mercedes non credo…