#FrenchGp #Hamilton re delle pagelline ma basta con questa Formula Noia

Pagelline francesi alla fine di un FrenchGp decisamente soporifero è noioso. Se togliamo i primi 200 metri e l’ultimo giro non resta nulla da raccontare.

10 a Lewis Hamilton. Semplicemente perfetto in prova e in gara, meno con le parole quando cerca di provocare la Ferrari. Ma la differenza con Bottas ci racconta che oggi Lewis forma con la Mercedes un’accoppiata imbattibile. Anche lui però ha ammesso che questa Formula Noia va cambiata…Mostruoso.

9 a Charles Leclerc. Un weekend senza macchia e senza paura. Non abbastanza per avvicinare Hamilton, ma almeno per illuderci che contro un Bottas decisamente più umano qualcosa si può anche combinare. Provvidenziale.

8 alla McLaren. È tornata e con Sainz e Norris si sta pure divertendo. Alla faccia di Alonso. Il miglioramento è costante e Norris è un altro giovane con il futuro da star assicurato. Bentornata.

7,5 a Max Verstappen. Aveva un solo obbiettivo a portata di mano: finire davanti a una Ferrari. Lo ha centrato senza farsi prendere la mano. Ormai guida da ragioniere. Ma un ragioniere che va veloce. Guardate baby Gasly (voto 2) per credere. Maximo.

7 a Kimi Raikkonen. Alla vigilia del compleanno dell’Alfa Romeo e del suo Gp numero 300 ha disputato una gara senza errori ritornando in zona punti e incassandone pure qualcuno in più grazie ai commissari. Eterno?

6 a Sebastian Vettel. Un sabato inspiegabile perché in Ferrari negano che sia stato rallentato da un problema. Sempre dietro al compagno. Svuotato anche dalla sentenza bis. È ora di reagire. Il giro più veloce ottenuto alla fine con gomme fresche gli ha fatto incassare un punto extra. Ma battere Hamilton di soli 24 millesimi che quel tempo lo ha fatto con le gomme più dure, usurate e blisterate è un brutto segno. Aspettiamolo.

5 a Valtteri Bottas. Che fine ha fatto il Bottas di inizio anno che riusciva a reggere il confronto con Hamilton? È semplicemente umano, mentre Lewis ha i superpoteri. Sgonfiato.

4 all’Alfa Romeo che ha sacrificato Giovinazzi (voto 8 di speranza) facendolo partire con gomme morbide e non pensando di attuare una strategia diversa. Un peccato.

3 alla regola che impone di partire con le gomme utilizzate in Q2. Che senso ha? La Formula 1 racconta di essere il campionato più competitivo, ma poi si lega le mani da sola. Masochista.

2 all’idea di presentare Chandhok come teste a favore. Vero che è anche commissario Fia e aveva criticato la sentenza, ma l’idea di sfruttarlo per ribaltare la sentenza ha fatto sorridere anche Hamilton. Ottimisti.

1 alla sentenza bis. Non era necessario ribaltare il risultato per dare un segnale. Bastava mettere in dubbio le regole. Incomprensibile.

0 alla Fia che non capisce il rischio che corre continuando a far correre i piloti con regole così rigide. La sicurezza è necessaria, ma per averla non è necessario annullare la battaglia in pista. La penalizzazione di Ricciardo è l’ultimo pessimo esempio. Pericolosi.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

5 commenti

  1. Caro Zapelloni, ho riletto pagelle e dichiarazioni di inizio anno ed anche i dubbi che tutti avevamo avuti, sembrano passati anni!
    Oggi due soli piloti a parità di macchina possono battere Hamilton: 1, Verstappen, 2. Alonso (se non fa il politico) o quel Vettel cannibale di cui l’attuale è pallido (per il momento) ricordo. Schumacher aveva tutt’altro cipiglio ed uno come lui manca terribilmente. Cari saluti

  2. signor zapelloni… lei rivede analogie tra il lewis 2019 e lo schumi 2004?? a me pare di si…

  3. Se si considera che partiva settimo ed è arrivato quinto, allora il sei ci può stare. Considerando però che il suo compagno ha dato più di quindici secondi a Verstappen (fino a 3/4 giri dalla fine erano molti meno) e che ogni giro guadagnava qualche decimo, mentre il quattrovoltecampionedelmondo non è più riuscito a recuperare nulla dopo il cambio gomme, allora il sei è anche fin troppo benevolo. Se in ferrari non sono matti (e su questo ho qualche dubbio), questo sarà l’ultimo anno in rosso per uno pseudo campione che in sei anni non ha lasciato il segno e che dimostra ogni anno di più che se ha tra le mani un’astronave, allora vince; farebbe altrettanto anche Gioviunazzi probabilmente! Con buona pace di che lo considera uno tra i migliori piloti di F1

  4. Considerato che partiva settimo ed è arrivato quinto, il sei a vettel potrebbe anche essere giustificato. Se invece consideriamo che Leclerc ad ogni giro guadagnava su Verstappen mentre il quattrovoltecampionedelmomdo non è più riuscito a recuperare nulla dopo il cambio gomme, allora il sei è anche fin troppo benevolo. Se in ferrari non sono matti (e su questo ho qualche dubbio) questo sarà l’ultimo anno in rosso di questo pseudo campione che in sei anni non ha lasciato alcun segno, con buona pace di chi lo considera uno dei migliori piloti di F1. Certo, se gli si dà un’astronave, vice… probabilmente anche Giovinazzi farebbe altrettanto.

  5. Ahahah che ridere

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