Kimi Raikkonen si è divertito a girare in pista a Balocco con la Giulia GTA e la GTAm. Due auto tanto belle, quanto veloci, potenti, grintose. Sulla pista Alfa del proving ground di Stellantis, una pista omologata anche per la F1, Kimi ha girato per un’ora abbondante dando ai tecnici dei feedback molto importanti.
“Non era così facile migliorare la Quadrifoglio, ma Kimi ci ha detto che ce l’abbiamo fatta…”. Gli occhi di Nicolò Vianello e Domenico Bagnasco, i padri di questa meraviglia da 540 cavalli, brillano. “Ci abbiamo lavorato per quasi 15 mesi e alla fine possiamo essere contenti del risultato: abbiamo abbassato il record della pista Alfa di Blocco di 4 secondi”. Un miglioramento ripetuto a Vallelunga, Nardò e al Mugello
Kimi non ha voglia di scendere. Fosse per lui resterebbe in pista ancora a girare… “Preferisco guidare che parlare con te”, dice subito. E dagli occhi furbi sotto la mascherina si capisce che scherza, ma non del tutto. Anche se poi diventa più chiacchierone del solito. Parla del figlio Robin con cui ha trascorso la domenica sui kart, della moglie Minttu sua compagna di spot, di Antonio Giovinazzi, suo compagno in Alfa, dei giovani che in Formula 1 stanno cercando di pensionare i nonni come lui. “non mi sento vecchio, forse sono solo più saggio. Sono certamente diverso dal Kimi di vent’anni fa, non so dire se sono meno veloce, ma di certo posso dire che mi sento diverso, che non mi comporto più come allora, ma diverto ancora e per questo non ho ancora deciso quando smetterò”.
Magari aspetterà suo figlio Robin per fare squadra insieme. Chissà. Intanto è diventato il primo pilota dopo Schumacher a conquistare dei punti mondiali vent’anni dopo la prima volta: “Non ci faccio caso più di tanto per ora. Magari un giorno quando smetterà e mi metterò a guardare i risultati che ho raggiunto ci penserò e mi farà piacere. Ma oggi mi importa di più ottenere un buon risultato per la mia squadra. Siamo arrivati tante volte vicini alla zona punti e finalmente prima Antonio e poi io abbiamo concluso tra i dieci. La macchina è migliorata un po’ in tutto, non solo nel motore. Certo avere qualche cavallo in più aiuta, ma gli altri non sono stati lì ad aspettarci…”. Stanno per arrivare tre weekend di gare di fila, poi la novità del sprint race. “Correre mi piace sempre. Potessi solo correre non smetterei mai. La sprint race? Chissà che andrà bene vi dirò che mi piace molto, altrimenti”. Il solito Kimi, insomma.

