Lewis Hamilton conquista una pole straordinaria. Magica. Con le lacrime, le urla, la dedica a Niki Lauda. Undici anni dopo la sua prima e unica pole a Monaco è ancora davanti a tutti. Soprattutto di 0″086 davanti a un super Bottas.
La perfezione abita in casa Mercedes. Un’altra pole, un’altra doppietta con quegli Hans colorati di rosso per pensare a Niki e al suo cappellino. Hamilton e Bottas hanno lasciato sfogare Leclerc in Fp3 poi hanno fatto il vuoto lasciando Verstappen a quasi mezzo secondo.
Hamilton ha dovuto superare i suoi limiti per battere Bottas. Voleva La pole e ha rischiato l’impossibile per prendersela. È la numero 85 della carriera ed è di certo una delle più belle e significative. Ora in gara la battaglia sarà ancora tra di loro. Difficili altre sorprese.
La Ferrari di cui parlo a parte #Ferrari figuraccia senza scuse: Leclerc fuori in Q1 #monacogp non è riuscita neppure a stare davanti a Verstappen. Vettel ci ha provato ma ha perso la macchina alle piscine e non è riuscito a mettersi in terza posizione. È la prima volta quest’anno che non ci sono Ferrari tra i primi tre… toccato il fondo? Speriamo… Certo il distacco di 7 decimi è terribile da digerire.
Forse si e’ capito che i piloti ferrari,spingono oltre il limite x sopperire all’ inferiorita’ della macchina e per quello fanno errori… Forse l’ avrete capito
7 decimi ovviamente non sono veritieri, se Vettel avesse completato il suo giro avrebbe superato Verstappen e si sarebbe piazzato a 2/3 decimi da Hamilton che ha fatto la pole grazie al talento e non alla macchina. Su Leclerc sorvolo, squadra allo sbando, Binotto si sta dimostrando sempre più inadatto al ruolo affidato gli. E pensare che ha 20 anni di esperienza Alla Ferrari…
Squadra allo sbando più completo. Un 4voltecampionedelmondo che non ne fa una buona e si becca 7 decimi a Montecarlo che valgono come 3 secondi a Monza. Ma dove vogliono andare quest’anno? Se continuano così non arriveranno nemmeno terzi né con i piloti, né con la scuderia. Se anche Gasly comincia a girare, la vedo veramente dura per la squadra in rosso sbiadito. Binotto sì che ha il DNA Ferrari… e si vede. Marchionne sì che ci capiva di F1: prima arrivabene e adesso binotto. Chissà se avesse già previsto il successore anche di binotto.
Si pensa sempre da anni che con la Ferrari si tocca il fondo nelle fesserie. E trovano sempre il modo di fare peggio….. 🙁