Peccato sia ancora il 2024, addirittura l’alba della nuova stagione. Perché ripartire con Hamilton davanti a tutti, fosse già un pilota Ferrari, sarebbe una goduria massima. Invece siamo solo alle prime prove del 2024 con Hamilton in nero Mercedes e Toto Wolff che torna a sorridere come non gli capitava da tempo, certamente da quella mattina a colazione in cui Lewis gli ha detto che lo avrebbe tradito.
I primi fotogrammi del film sono promettenti. Se i risultati delle prime prove dell’anno non sono bugiardi come gli scatti Instagram di certa gente (uomini e donne non fa differenza), la Red Bull potrebbe non essere dominante come nella stagione scorsa. Speriamo. È quello che ci vorrebbe in un campionato lungo 24 gare. Una grande lotta tra tre/quattro team sarebbe un sogno. Max resta favorito, ma il margine di vantaggio è sparito e Mercedes, Ferrari, Aston, aspettando pre McLaren (per ora attardata) potrebbero pressare e indurre all’errore il tre volte campione.
Davanti a tutti c’è la Mercedes, davanti a tutti Lewis Hamilton, il promesso sposo della Ferrari. Hamilton e Russell si sono divertiti come non capitava da tempo con una Mercedes che dava l’idea di aver trovato subito l’assetto giusto, un po’ come l’Aston Martin che con Alonso ha strappato il terzo tempo a 0”286 dal leader. Ci aspettavamo una Red Bull in fuga fin dai primi metri e invece ci ritroviamo con una Mercedes in palla sia nel giro con le Pirelli più morbide che in assetto gara. Sarebbe pazzesco, ma anche divertente vedere Hamilton davanti anche oggi e domani. Va detto che la Mercedes di oggi non sembra la Red Bull dello scorso anno.
L’impressione è che i tre top team siano più vicini del passato e alla fine possano essere i dettagli a fare la differenza, con l’aggiunta di una Aston Martin che con Alonso potrebbe inventarsi qualcosa sulla distanza. Anche la Ferrari fa parte della partita. Sainz è quarto a 0”395 e Leclerc nono a 0”739, un po’ falloso nel suo esordio in pista, tanto da trovare il tempo solo al terzo giro sulle stesse gomme… Magari quando oggi in qualifica nessuno si risparmierà le cose cambieranno (la Mercedes potrebbe non essere così davanti), ma davvero la Red Bull non dovrebbe essere più lo schiacciasassi dello scorso anno.
PS: chi pensava che l’Horner Gate fosse chiuso dovrà rivedere i suoi giudizi… da poco circolano infatti gli screenshot dei messaggi incriminati di Horner. Come dire che la guerra continua.. Chris Horner assolto ma non e’ ancora finita
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