C’era una volta la Grand Prix Driver Association. Un’associazione in grado di bloccare la Formula 1 e scendere in sciopero. Da un po’ l’associazione era andata in sonno. La Federazione ne ha combinate tante, ma nessuno ha detto nulla. Adesso, finalmente, una presa di posizione. Improvvisamente questa mattina i piloti hanno aperto un account Instagram e hanno pubblicato comunicato con cui attaccano violentemente la Fia.
https://www.instagram.com/grandprixdriversassociation/
“Come in ogni sport, i concorrenti devono rispettare la decisione dell’arbitro, che piaccia o meno, che siano d’accordo o meno. È così che funziona lo sport. I piloti (i nostri membri) non fanno eccezione e lo comprendono pienamente. Per quanto riguarda le imprecazioni, c’è una differenza tra quelle usate per insultare gli altri e quelle più casuali, come quelle che si potrebbero usare per descrivere il maltempo, o addirittura un oggetto inanimato come una macchina di Formula 1, o una situazione di guida. Inoltre, esortiamo il Presidente della FIA a considerare anche il proprio tono e linguaggio quando parla dei nostri membri, sia in forum pubblici che in altri contesti. Inoltre, i nostri piloti sono adulti e non hanno bisogno di ricevere istruzioni tramite i media su questioni banali come l’uso di gioielli o biancheria intima”.
“La GPDA ha poi spesso ribadito come le multe non rappresentino sanzioni appropriate per il nostro sport. Negli ultimi tre anni abbiamo chiesto al presidente della FIA di condividere i dettagli su come queste vengono assegnate e dove finiscono i proventi. Chiediamo ancora una volta al presidente della FIA di fornire trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto con noi”.
Hanno perfettamente ragione. Adesso ci aspettiamo altri interventi mirati, magari sull’assurdità dei track limits… sull’assurdità di certi orari…

