Mai visto questo direbbe Marc Genè. Mai visto davvero un drone reggere la velocità di una Formula 1 guidata da Mav Verstappen per un giro intero del circuito di Silverstone. Pioveva, è vero, ma è ancora più spettacolare vedere la scia d’acqua sollevata da Max e dalla sua RB 20…. Davvero come un fuoribordo.
Ci è voluto più di un anno per creare un drone in grado di accelerare due volte più velocemente di una vettura di F1, raggiungendo i 300 km/h in soli 4 secondi, con una velocità massima di oltre 350 km/h.
“Non avrei mai pensato di vedere un drone andare così veloce solo per delle riprese – ha detto Max Verstappen dopo averlo visto in azione sul circuito di Silverstone – Non sapevo che mi stesse seguendo mentre guidavo sotto la pioggia. Si è avvicinato molto in alcuni punti e sono rimasto davvero sorpreso di come riuscisse a mantenere il passo, anche in curva. Sicuramente si tratta di una prospettiva diversa con la quale guardare la Formula Uno.”
Dutch Drone Gods e il pilota Ralph Hogenbirk, noto anche come Shaggy FPV, si sono preparati per un giro dietro al loro connazionale Verstappen con molteplici simulazioni di volo, e i primi concetti del drone sono stati disegnati nel loro laboratorio situato a Eindhoven, nel sud del Olanda.
Lo sviluppo è stato accelerato dall’accesso da parte degli Dutch Drone Gods alle competenze e ai processi di Red Bull Advanced Technologies, un ramo ingegneristico ad alte prestazioni del team di Formula 1 Oracle Red Bull Racing. L’azienda ha progettato e prodotto carenature aerodinamiche leggere e bracci strutturali di supporto motore, per contribuire a ridurre la massa totale del drone di circa il 10%.
Questo progresso è stato provato attraverso numerosi test sui circuiti di Formula 1, utilizzando vetture RB8 e RB19 guidate dal pilota di riserva Liam Lawson e da David Coulthard. “Quando vedi grandi inquadrature ampie perdi la prospettiva della velocità della macchina. Ci sono tanti modi per dare veramente ai fan la sensazione di cosa significhi guidare una di queste macchine da corsa. – Ha detto David Coulthard – Quando il drone ti porta così vicino, ti senti coinvolto nell’esperienza. Sono sicuro che in un futuro non troppo lontano queste riprese verranno trasmesse come parte della diretta TV.“