Fernando Alonso ricomincia dalla prima posizione. Non è ancora chiaro che ci faccia lui nei test riservati ai giovani piloti, ma non importa. Lui ha già ottenuto un tempo migliore da quello di Ricciardo e Ocon nel weekend del Gran premio…
“È stato bello e molto bello tornare in macchina soprattutto con la squadra corse – ha detto Fernando – Ho testato la vettura del 2018 prima di salire su questa e devo dire che quella di quest’anno mi è sembrata un po’ più seria e ha acceso subito il mio spirito competitivo. È stato fantastico sentire le auto moderne e vedere quello che possono fare. Ho osservato da vicino il lavoro della squadra nel fine settimana ed è stato bello sperimentare ciò che ho imparato dall’esterno e poi dall’interno dell’abitacolo oggi. Abbiamo messo a punto molte cose su cui avevamo lavorato in fabbrica come l’adattamento del sedile, la posizione dei pedali e così via, il che è vantaggioso con solo un giorno e mezzo di test invernali l’anno prossimo”.
Competitivo. Ecco l’Alonso che mi aspetto l’anno venturo. Propositivo e positivo fino a che le cose andranno bene…Poi vedremo alle prime difficoltà se è davvero cambiato o è sempre lo stesso rompiballe.
In qualifica sabato Ocon aveva ottenuto l’undicesimo tempo (1’36″359) e Ricciardo il dodicesimo (1’36″406). Alonso li ha già battuti tutti e due, anche se con il tempo di oggi non sarebbe comunque riuscito a entrare tra i primi dieci…
Dietro a Fernando ci sono le due Mercedes, con l’olandese Nyck de Vries che non si è comportato male al suo debutto assoluto in Formula 1 (110 giri) con un miglior tempo di 1’36″595. Nel pomeriggio si è migliorato anche Vandoorne (1’36″840) che era stato il più rapido in mattinata.
Il quarto tempo è stato di un altro pilota che c’entra poco con i giovani: Robert Kubica. Con l’Alfa Romeo ha completato 89 giri all’attivo con un miglior crono in 1’37″446, migliore di Kimi, ma non di Giovinazzi… Sull’altra C39 ha girato Callum Ilott, ottavo in 1’37″826 e con 93 giri in tutto.
Per la Ferrari hanno girato Antonio Fuoco e Robert Shwartzman che con 129 giri è stato lo stakanovista di giornata. Il suo obbiettivo era proprio quello di fare chilometri e imparare. Obbiettivo centrato. Tanti giri anche per Mick Schumacher che con la Haas ne ha totalizzati 125, ottenendo l’ultimo tempo della giornata, di due sevondi più lento di Magnussen in qualifica. Ma il suo obbiettivo non era quello cronometrico.
1. | Fernando Alonso | Renault R.S.20 | 1’36″333 | 104 |
2. | Nick De Vries | Mercedes W11 | 1’36″595 | 110 |
3. | Stoffel Vandoorne | Mercedes W11 | 1’36″840 | 82 |
4. | Robert Kubica | Alfa Romeo C39 | 1’37″446 | 89 |
5. | Yuki Tsunoda | AlphaTauri AT01 | 1’37″557 | 122 |
6. | Juri Vips | Red Bull RB16 | 1’37″770 | 100 |
7. | Antonio Fuoco | Ferrari SF1000 | 1’37″817 | 126 |
8. | Callum Ilott | Alfa Romeo C39 | 1’37″826 | 93 |
9. | Guanyu Zhou | Renault R.S.20 | 1’37″902 | 98 |
10. | Jack Aitken | Williams FW43 | 1’38″153 | 78 |
11. | Robert Shwartzman | Ferrari SF1000 | 1’38″157 | 129 |
12. | Sebastien Buemi | Red Bull RB16 | 1’38″204 | 76 |
13. | Marino Sato | AlphaTauri AT01 | 1’38″425 | 127 |
14. | Roy Nissany | Williams FW43 | 1’39″800 | 75 |
15. | Mick Schumacher | Haas VF-20 | 1’39″947 | 125 |