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Il #MotorShow è morto, ma è già pronto a risorgere come Festival

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Il Motor Show cancella l’appuntamento di dicembre a Bologna e si sposta a Modena dove si trasformerà in Festival Terra dei motori dal 16 al 19 maggio 2019.

Motor Show addio. Il vecchio e caro Motor Show che per anni richiamava a Bologna milioni di persone finisce qui la sua esistenza. Il trasloco da Bologna a Modena sancisce la fine di un modo di intendere la manifestazione, il tramonto definitivo di un’era che negli ultimi anni era stata tenuta in vita artificialmente grazie al lavoro di chi come Giada Michetti prima e Rino Drogo dopo, aveva coraggiosamente raccolto l’eredità Cazzola.

Cambiare pelle e cambiare formula era indispensabile per sopravvivere. I saloni dell’auto, così come li abbiamo conosciuti fin qui avranno sempre meno motivo di esistere. E diciamolo chiaramente, il Motor Show senza area 48 (chiusa per i lavori) sarebbe un po’ come l’October Fest senza birra. Non avrebbe avuto senso mantenere l’appuntamento di dicembre senza poter far correre le auto. Peccato perché Rino Drogo racconta di aver avuto già in tasca il sì di Lorenzo e Dovizioso per i rally e quattro 124 Abarth per far correre i campioni del mondo dei rally…

Il Motor Show si trasforma in Festival e partendo da Modena Fiera, si allargherà all’autodromo, ai musei della zona, alle fabbriche della zona dove in 40 chilometri si producono le auto più belle del mondo. L’appuntamento è per maggio, nel bel mezzo dei campionati di Moto Gp, Formula 1, Rally… Quattro giorni e non più dieci come un tempo. Si parte il 16 e si finisce il 19 con la notte bianca europea dei musei in calendario sabato 18.

Non sarà più il vecchio caro Motor Show, ma diciamocelo, non lo era più ormai da molti anni. La nuova formula in un’area che vive di passione ha un senso, la trasformazione in Festival pure, ma non sarà semplice avere gare o esibizioni all’altezza considerando la congestione dei calendari in quel periodo dell’anno.

Va però dato atto a Bologna Fiere, alla regione Emilia Romagna e a Modena, rappresentata dal sindaco Giancarlo Muzzarelli di voler provare a tenere in vita un marchio che ha fatto la storia dei motori in Italia e non solo. L’anno scorso a Bologna sono arrivate 280 mila persona. Modena un anno fa ne ha ospitate 230 mila in un giorno solo per Vasco Rossi.

Trasportare il Motor Show nel cuore della Terra dei Motori è l’ultimo tentativo per tenerlo in vita. Non sarà un salone, sarà un festival. Convegni, esposizioni, gare. “Tanta storia, tanta passione, tanto futuro“, dice il sindaco di Modena che assicura di aver già avuto l’ok delle grandi case automobilistiche della zona. Dalla Ferrari in giù… “La Motor Valley è una delle realtà territoriali più ammirate al mondo, dove si trovano capacità e saperi incredibili – ha detto Stefano Bonaccini presidente della Regione – da qui nascono i grandi marchi dell’automotive, perfezione motoristica associata a design e linee sempre capaci di stupire”.

Modena, tra l’altro, è con Torino una delle due città dove in Italia verranno sperimentate le Smart Roads, fatte apposta per le auto a guida autonoma, potranno viaggiare da sole. Un piccolo viaggio nel futuro.

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