Il primo round di Abu Dhabi è di Hamilton che assicura: “Qui è ancora difficile passare”

Non vale nulla, ma il primo set è andato a Lewis Hamilton che ha rifilato 6 decimi a Max Verstappen nelle prove serali del venerdì, quelle in condizioni più simili alle qualifiche.

Il nuovo disegno della pista di Abu Dhabi fa bene alla Mercedes… Il tracciato è decisamente più veloce del passato, oltre 12” di differenza rispetto alla pole dello scorso anno (1”35”246). Le qualità della freccia d’argento le conosciamo, danno il meglio sulle piste veloci, di motore e il nuovo disegno di Abu Dhabi dà una bella mano a Lewis Hamilton che in mattinata da stato lontano da Max (non tanto a dire il vero) e nel pomeriggio ha tirato la sua zampata.

La differenza nel layout della pista di Abu Dhabi. Le differenze saltano subito all’occhio.

“La vettura si era comportata subito bene all’inizio delle Libere 1, poi è peggiorata. Per la seconda sessione abbiamo apportato dei cambiamenti che hanno funzionato, quindi ora dobbiamo analizzare bene tutti i dati e cercare di capire come migliorare, che è sempre l’obiettivo”, ha detto Lewis.

“Mi sono piaciuti i cambiamenti fatti alla pista, che ora è più godibile e scorrevole – ha aggiunto – Ho provato a seguire qualcuno durante le simulazioni di gara, mi pareva fosse Perez; non è stato semplice, anche se di opportunità per superare ora ce ne sono in più. Ma se due auto hanno un passo simile, sarà comunque complicato”.

Prima della pista aveva parlato Horner: ““Ancora una volta torniamo a parlare di coerenza delle regole. Il criterio di valutazione di curva 4 dovrebbe essere applicato anche a questa gara. Non ci si può alzare la mattina e decidere di cambiare i criteri di valutazione perché sarebbe una presa in giro”. E a proposito di Masi che ha ricordato come una scorrettezza potrebbe esser punita con l’azzeramento dei punti, ha aggiunto: “Quella parte del codice sportivo evidenziata alla vigilia nelle note fornite ai piloti è sempre stata presente. Non è un qualcosa che è stata reintrodotta per questo weekend. Nessuno vuole che questo campionato si concluda davanti ai commissari o in una via di fuga. Tutti vogliono vedere due piloti di livello incredibile lottare ruota a ruota anche questo weekend così come hanno fatto nel corso della stagione. Questo è quello che vogliamo come team ed è anche quello che vuole Max. Bisogna che ci sia coerenza. Potete capire perché sia Toto che Lewis, visto il numero inferiore di vittorie, stanno spingendo su questo punto, ma nessuno vuole che la gara finisca con uno scontro. In molti hanno speculato su questo aspetto, ma il nostro obiettivo è quello di provare a vincere in pista”

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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