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#JulesBianchi quattro anni dopo

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Sono già passati quattro anni da quando Jules Bianchi è volato via a 26 anni non ancora compiuti. In realtà Jules se ne era già andato il 5 ottobre del 2014 quando era entrato in coma dopo l’assurdo incidente di Suzuka.

Senza quell’assurdo incidente di Suzuka, oggi Jules sarebbe molto probabilmente in Ferrari al posto del suo amico Charles. Aveva il talento per fare il grande salto e tutto era stato predisposto perchè dopo l’apprendistato alla Marussia, potesse fare il salto in alto.

La Ferrari avrebbe pensionato Raikkonen con un paio d’anni d’anticipo … Jules avrebbe avuto sulla carriera di Vettel lo stesso impatto che sta avendo oggi il suo amico Leclerc… e magari oggi avremmo al Cavallino la coppia Bianchi-Leclerc…

Il destino ha deciso altrimenti. Jules aveva tutte le carte in regola per avere successo anche se non riesco a immaginarmi un suo confronto diretto con Charles che oggi sta dimostrando una maturità sorprendente per un ragazzo che non ha ancora 22 anni e ha solo 31 Gp alle spalle.

Mi sembra di poter dire che Charles sia uno di quei campioni che nascono una volta ogni 10 anni. In questa generazione l’affollamento sembra notevole perché oltre a lui e Max non dimentichiamo Norris, Russel e Sainz jr. Jules Bianchi era nato nel 1989, il 3 agosto compirebbe 30 anni…

Il suo assurdo sacrificio ha contribuito a rendere la F1 più sicura. Ha convinto il direttore di gara a far intervenire la Safety Car ogni volta che c’è un ostacolo a bordo pista. Perchè la follia, non dimentichiamolo è che quel giorno a Suzuka la gara continuava mentre c’era una gru a bordo pista che rimuoveva una vettura…

Il mio post di allora: http://topspeed.gazzetta.it/2015/07/18/addio-jules-ma-i-colpevoli-restano-impuniti/

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