La Ferrari resta davanti, ma non illudiamoci

La Red Bull sembra avere una consistenza vincente. La Mercedes non spaventa ancora. La Ferrari promette bene, ma è presto per brindare.

Il gioco del giorno in Formula 1 è quello di mettere pressione sulla Ferrari. Ha cominciato Hamilton fin da Barcellona, continuano in questi giorni Toto Wolff, Christian Horner e piloti come Russell e Verstappen. Il miglior tempo di giornata di Carlos Sainz (prima della fiammata di Magnussen a tempo scaduto nell’extra time concesso alla Haas) e quello del mattino con pista più lenta di Leclerc, non fanno altro che alimentare le voci. C’è qualcosa nell’aria che però sconsiglia di indicare la Ferrari come grande favorita della stagione al via tra una settimana.

Il primo a schiacciare il freno è proprio lo spagnolo: “È tipico della Mercedes, ed è tipico anche di George, scaricare la pressione e le aspettative sugli altri, per poi arrivare alla prima gara e sbaragliare la concorrenza. Se fosse stato il loro primo anno, li avrei anche capiti. Ma già adesso dal Gps potete capire il lavoro che stanno facendo”. Il Gps racconta verità che il cronometro nasconde. Capisce chi ha giocato a carte coperte, senza mettere insieme tre settori perfetti oppure caricando di benzina i serbatoi, smaschera chi in questi giorni in Bahrain bluffa come a un tavolo di poker di quelli seri.

I dati racconti dal Gps a cui hanno accesso le squadre, racconterebbe storie differenti. Davanti a tutti potrebbe esserci la Red Bull di cui ieri Max Verstappen ha cominciato a saggiare il potenziale anche con gomme morbide, arrivando però a soli 0”479 dal miglior tempo di Sainz. Seguendo il suo giro dalla camera car però si è vista una monoposto docile e sincera. Max e Carlos hanno già cominciato a fare scintille in un incrocio in pista che li ha visti fianco a fianco, già ingarellati come se si facesse sul serio.

Se la Red Bull ha confermato la bontà del progetto di Adrian Newey, la Mercedes ha impressionato più per le forme che per la sostanza, la Ferrari ha diligentemente svolto il programma di lavoro previsto arrivando a testare addirittura tre fondi diversi per annullare il problema di saltellamento. Non si può dire oggi che la Ferrari ha azzeccato la macchina vincente, quello che si può affermare è che la Ferrari ha una monoposto sana, nata bene con un potenziale interessante. Potrebbe anche essere che due progetti aerodinamici agli antipodi (come quello Ferrari e quello Mercedes) alla fine diano risultati simili grazie a performance motoristiche differenti. Non resta che attendere. Illudersi potrebbe essere pericoloso. E non sarebbe la prima volta.

“Per noi la priorità prima di queste prove era risolvere i problemi di porpoising che abbiamo avuto a Barcellona, cercando di migliorare la guidabilità ed anche la vita del pilota – ha aggiunto Sainz -. Abbiamo portato in pista delle novità al fondo della monoposto con l’obiettivo di risolvere il problema senza intaccare troppo le prestazioni, e credo che stiamo andando nella giusta direzione. Questo conferma che la squadra sta lavorando bene, e premia l’enorme sforzo fatto per avere le novità disponibili in tempo per queste prove”

“Dobbiamo lavorare sul bilanciamento e noi piloti dobbiamo trovare il limite per capire la frenata. Questo sarà un punto fondamentale nella prima parte della stagione. Chi si abituerà più rapidamente sarà avvantaggiato – ha invece detto Leclerc – E’ una vettura molto diversa da guidare rispetto alle vetture della passata generazione. Abbiamo questi saltelli durante tutto il rettilineo ma siamo riusciti a migliorare molto questo problema rispetto a Barcellona. In frenata è una vettura più pesante e ci si deve riabituare”.

Horner ritira le accuse contro la Mercedes

Dopo aver gettato il sasso l’altro giorno, Christian Horner ha intanto tirato via la mano: “La Mercedes è assolutamente legale, sembra che abbia tutte le carte in regola- ha detto a Sky – . Sono state citate parole mai dette. La loro vettura è ovviamente innovativa, e per quanto ci riguarda è conforme al regolamento. Quello della Mercedes è un concetto estremo e totalmente opposto rispetto agli altri, non ho idea di dove possa portarli, ma questa è la Formula 1 e mi sembra assolutamente regolare, ripeto. Questi concetti mostrano la creatività che esiste anche all’interno di regolamenti molto stringenti, come quello della Formula 1 di quest’anno. Se è la strada giusta o altro, solo il tempo lo dirà. Con il tempo, ci sarà una convergenza tra le filosofie, ma partendo da un foglio bianco ora abbiamo dieci interpretazioni diverse ed è il bello di questo sport“.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Ma come fino ieri era sicuramente la macchina da battere ed oggi si comincia già a predicare prudenza? Per mr bean8 che è partito a sviluppare questa macchina 6 mesi prima degli altri, riuscire a portare ancora la rossa solo al terzo posto potrebbe esserci’anticanera di un meritato siluramento!

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