La Ferrari è sulla via del ritorno. Ritrova il podio, il sorriso e, udite udite, pure la parola del presidente Elkann, presentatosi in Austria con una maglietta che deve aver preso dall’armadio di suo fratello Lapo. Non è felice, come a Le Mans, ma può esser contento dei progressi visti in pista.
La miglior Ferrari dell’anno basta per tornare davanti a Mercedes e Aston Martin, ma riesce solo a fare il solletico al solito super Max Verstappen, arrogante a tal punto da cambiare gomme ad un giro dalla fine per strappare a Perez il punticino del giro veloce. Un vero cannibale. Non vuole lasciare nulla agli altri a costo di prendersi un rischio supplementare e in fin dei conti inutile.
Se la Red Bull, almeno quella di Max, resta su un altro pianeta, la Ferrari torna dall’Austria con parecchie indicazioni utili per continuare a sviluppare la Sf-23 sulla strada intrapresa dalla gara di Barcellona. Era la quarta forza del campionato, adesso è di nuovo la seconda e riesce pure a mettere il naso davanti a tutti per una decina di giri, grazie al tempismo con cui si è deciso di approfittare della Virtual Safety Car iniziale per il primo cambio gomme (cosa che la Red Bull non ha fatto).
Charles ci ha pure provato al via, alla curva tre e alla quattro, ha cercato di mettere un po’ di pressione a Max, magari di indurlo all’errore. “Venerdì e in gara abbiamo massimizzato il rendimento dell’auto, sabato no. Ho anche provato ad attaccare Max all’inizio, cosa finora impossibile. Ora gli aggiornamenti mi fanno sentire più a mio agio, brava la squadra ad anticiparli”, ha detto Charles prima di salire sul podio che è il numero 800 per la Scuderia di Maranello. La gara di Charles è stata buona, cancella le incertezze del sabato.
Ma ottima è stata anche la gara di Carlos Sainz che, prima di prendersi 5” di penalità per aver superato i track limits, si era sentito dire di non andare ad attaccare Leclerc. Un ordine che comincia a diventare una costante. Carlos però non si è perso d’animo. Ha buttato lì un “Ci vorrei provare” caduto poi nel vuoto perché dal box hanno richiamato entrambi i piloti per il cambio gomme. Carlos, scivolato indietro, si è divertito sorpassando Norris, Hamilton e Perez con i quale ha duellato poi alla fine, resistendogli alla grande e aiutando Leclerc a proteggere il suo secondo posto dalla rimonta di Perz che, ricordiamo, partiva dalla 15ma posizione.

