Leclerc: “Spa non adatta alla Ferrari. Ma chissà…”

Dopo le vacanze la Formula si ritrova con i volti abbronzati e le domande di qualche settimana fa:
chi vincerà il campionato tra Lewis e Max?
chi chiuderà al terzo posto tra i costruttori tra Ferrari e McLaren?
Ma c’è anche una domanda nuova: chi chiuderà il campionato davanti in casa Ferrari? Riuscirà Sainz a stare davanti a Leclerc? Sarebbe una bella sorpresona. Non c’è che dire..

Charles Leclerc è stato in Grecia “anche se Mykonos forse non era esattamente il luogo adatto per disconnettersi dalla Formula 1, visto che c’era mezza griglia in vacanza da quelle parti… Però ho passato dei giorni con la mia famiglia e gli amici e questa era la cosa più importante. Sono fresco e riposato, pronto per la seconda parte della stagione”.

Carlos è stato in Spagna: “Ho trascorso del tempo di qualità in barca, con le persone a me più care. Ho anche potuto vedere i miei cani e giocare con loro, che è qualcosa che mi permette di rilassarmi molto. Nella prima settimana ho mangiato molte cose proibite per uno sportivo, come hamburger e pizza – ha aggiunto – e quindi nella seconda mi sono concentrato sul lavoro in palestra dopo essermi pentito per aver esagerato con il cibo…”

Charles e Carlos hanno confermato di amare Spa-Francorchamps: “Direi che è una delle poche piste vere rimaste in calendario – ha detto Sainz –. Ci sono passaggi estremi e curve nelle quali si può fare davvero la differenza”.

“Per me è speciale, perché ho conquistato qui la mia prima vittoria – ha aggiunto Charles – Sulla carta non dovrebbe essere una pista particolarmente adatta alla nostra monoposto, però quest’anno abbiamo avuto più di una sorpresa in positivo per cui stiamo a vedere. Dal canto nostro dobbiamo riuscire a sfruttare al meglio il potenziale della SF21”. Lo aveva detto anche Binotto prima della sosta: non c’è da aspettarsi una gran Ferrari in Belgio. Ma almeno una Ferrari che cerchi di restare al terzo posto tra i costruttori.  “Guardi i rettilinei che ci sono qui e pensi che la McLaren potrebbe essere più veloce di noi, ma le gare vanno corse perché non sai mai cosa può succedere”, ha aggiunto Sainz.

A Sainz è stato chiesto come ha reagito quando ha appreso di essere stato promosso al terzo posto in Ungheria. “L’ho scoperto mentre ero al ristorante con alcuni membri del team, visto che eravamo rimasti a Budapest per un test gomme. Allora ho ordinato una bottiglia di champagne e ci siamo concessi un brindisi. È la seconda volta, su quattro, che mi capita di non poter festeggiare sul podio un terzo posto… In definitiva però non è gravissimo, l’importante è il risultato”.

“In termini di punti è stato ovviamente il mio miglior inizio in F1. 83 punti rispetto ai 51 dell’anno scorso -ha aggiunto – Ma, come avevo già detto, mi sembra di aver fatto meglio in altre annate, per quanto riguarda la prima metà della stagione, in termini di prestazioni pure come pilota. Penso che la mia terza stagione, la seconda o la terza, avevo massimizzato il potenziale della macchina in ogni fine settimana. Ovviamente ora ho più punti perché guido una macchina più competitiva di allora. Ma penso di avere ancora tanto margine. Rimango critico e analitico nei miei confronti, perché so che possiamo massimizzare quello che possiamo fare. Vediamo come andrà la seconda parte della stagione. Spero di poter progredire con la squadra”.

Le previsioni del tempo danno pioggia per tutti e tre i giorni.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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