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Lo Sprint vincente è di Verstappen. Promossa la #SprintQualifying

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Lo sprint vincente è stato quello di Max Verstappen che alla partenza scatta davanti a Hamilton e gli strappa la pole position del BritishGp, quella a cui Lewis teneva per dedicarla ai suoi tifosi.

Con una partenza bruciante Max ha messo la firma sulla prima Sprint Qualifying della storia. Una mini gara di 17 giri, 100 chilometri, che gli ha permesso di strappare la pole position a Lewis Hamilton. Una pole a cui il sette volte campione del mondo teneva particolarmente perché erano arrivati in 110 mila per lui sfidando la pandemia in modo abbastanza impressionante.

Max si prende la corona d’alloro che premia il vincitore della mini race: “Ci siamo spinti al limite fin dal primo giro, poi le gomme sono finite e abbiamo gestito gli ultimi giri. È conquistare una pole così, ma me la prendo con piacere”, racconta Max durante il giro d’onore sul camion della Fia davanti a un mare di tifosi che non erano certo venuti per lui. La faccia di Lewis è decisamente diversa.

Ha perso la mini race in partenza, poi ci ha provato per tutto il primo giro: “Mi spiace non aver vinto la mini race, ma ci riproverò in gara”. In classifica mondiale Max allunga di un punto, ma scattando in pole potrebbe portarsi a casa anche la gara e il colpo sarebbe davvero tostissimo. “Vorrei riprovare subito la partenza”, aggiunge Lewis. Dovrà aspettare. Ma non tantissimo.

Alla fine la Sprint Qualifying è un esperimento riuscito. Ha aggiunto un po’ di adrenalina al weekend. Si potrebbe lasciare il titolo di pole man all’uomo che ottiene il miglior tempo il venerdì e poi considerare la gara del sabato come interrotta da una bandiera rossa e ripresa la domenica. Giusto per aggiungere valore alle imprese del giro veloce.

Ma per il resto si è dato sapore al venerdì e la mini gara con una partenza in più qualche duello in più non è stata male. Esperimento riuscito che necessita solo di qualche piccola correzione.

La Ferrari ha conservato la quarta posizione con Leclerc che al via si è visto bloccato da un Bottas particolarmente aggressivo (con gomme soft), ma ne ha perse 2 con Sainz retrocesso in undicesima posizione dopo l’incidente al via con Russel che lo aveva fatto scivolare al 17° posto (incidente di gara, ma qualche colpa in più di Russell). Si è divertito, con tanti sorpassi, ma non è certo contento. Il baby fenomeno della Williams ha limitato i danni perdendo una sola posizione.

Forse dalla Ferrari potevamo attenderci una gara più aggresiva (vedi Alonso con le rosse), ma Charles alla fine ha pensato alla gara: “Se facciamo una buona patenza tutto è possibile, ma pensare di passare i tre davanti è un po’ troppo ottimistico”

Chi ne ha guadagnate di più è stato Alonso, risalito fino alla quinta con una partenza mitica (anche lui con Pirelli Soft), ma poi sceso in settima.

Ad aver perso tutto o quasi in 17 giri è stato Perez finito fuori alla Chapel al sesto giro e poi ritiratosi nell’ultimo giro (anche per permettere di lavorare sull’auto): partirà per ultimo lasciando solo Max là davanti proprio nel giorno in cui la Mercedes ha ritrovato Bottas

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