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Max non molla la pole messicana. Flop Ferrari in qualifica

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La peggior Ferrari dell’anno, la miglior Mercedes della stagione e il solito Max. In Messico le nuvole solo solo per Sainz e Leclerc.

In Messico ricompaiono le nuvole sulle qualifiche della Ferrari, le peggiori della stagione con Sainz 5° e Leclerc solo 7°, battuto anche da Bottas. Ferrari in terza e in quarta fila dietro al solito Max Verstappen in pole sulla pista dove nel 2018 aveva incassato una delle rare delusioni della sua carriera, perdendo per 26 millesimi quella che sarebbe stata la pole più giovane della storia.

Max quest’anno non regala nulla. Ha il mondiale in tasca, ma vuole il record di vittorie stagionali che ora condivide con Schumacher e Vettel. Se l’è presa con un giro perfetto rifilando 0”304 a Russell che proverà l’attacco in curva uno che in Messico è davvero lontanissima.

Che le qualifiche sarebbero state tiratissime lo si era capito in Q2 quando i primi quattro (Hamilton, Sainz, Russell e Verstappen) erano racchiusi in 14 millesimi. Nessuno ha potuto risparmiare gomme nuove per la gara. Troppo importante partire davanti in Messico.

La Ferrari che aveva aggiunto carico dopo le FP3 non ha trovato la solita forma del sabato, anche i piloti non sono riusciti a metterci nulla di loro. Chissà che in gara non possa andare meglio anche se su questa pista i sorpassi non sono semplicissimi. Certo le parole di Leclerc non sono incoraggianti “C’era qualcosa di strano non so che cosa ma in rettilineo la macchina non mi dava quello che mi aspettavo”, ha spiegato Leclerc che non ha trovato la potenza dal motore.

“C’è stato un problema con il suo DRS nell’ultima parte del giro. In Messico l’aria rarefatta aggiunge delle difficoltà per il turbo – prova a spiegare Binotto da Maranello – se Carlos fosse riuscito a mettere insieme i suoi migliori settori sarebbe stato in prima fila… ma ora voltiamo pagina e pensiamo alla gara”.

“La macchina era davvero difficile da guidare abbiamo dovuto compromettere un po’ l’assetto e ci aspettavamo di fare fatica” la spiegazione di Sainz.

Per la prima volta quest’anno c’era una Mercedes da pole position, ma Russell non è stato perfetto (“vorrei prendermi a calci per il mio giro) e Hamilton dopo essersi visto cancellato il tempo nel primo tentativo, ha cercato soprattutto di non sbagliare: “Non sono stato all’altezza, ma la Red Bull è davvero troppo veloce”.

La Mercedes comunque c’è e in gara potrebbe giocare qualche scherzetto, soprattutto alla Ferrari con cui è in lotta per il secondo posto in campionato.

Incredibile invece Bottas con l’Alfa Romeo Sauber: è riuscito a infilarsi in mezzo alle Ferrari una prestazione che sottolinea il mezzo flop ferrarista in qualifica.

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