Mercedes cambia colore da frecce d’argento a frecce nere contro il razzismo

C’erano una volta le frecce d’argento… Mercedes ha decuso di cambiare il colore delle sue monoposto per la stagione 2020 che sta per inziare. Le frecce di Hamilton e Bottas saranno… nere. Un nuovo messaggio nella lotta contro il razzismo per cui si è tanto battuto Hamilton in questo periodo.

Black lives matter è lo slogan che Lewis Hamilton ha sposato e per cui si sta battendo con ogni mezzo (anche partecipando alle manifestazioni di piazza) da qualche mese a questa parte. La Formula 1 ha deciso di sposarlo mettendo l’arcobaleno sulle monoposto con la campagna #WeRaceAsOne (#WeRaceAsOne la #F1 manifesta insieme a #Hamilton), la Mercedes ha addirittura deciso di cambiare la livrea delle sue frecce, stiricamente d’argento.

Un altro messaggio decisamente forte per combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione. “Il razzismo e la discriminazione non hanno posto nella nostra società, nel nostro sport o nella nostra squadra, questa è una convinzione fondamentale della Mercedes”, ha detto Toto Wolff. “Ma avere le giuste credenze e la giusta mentalità non è sufficiente se rimaniamo in silenzio. Vogliamo usare la nostra voce e la nostra piattaforma globale per parlare di rispetto e uguaglianza, e le nostre Silver Arrows gareggeranno in nero per l’intera stagione 2020 per mostrare il nostro impegno per una maggiore diversità all’interno del nostro team e del nostro sport.”

Nell’organizzazione Mercedes, solo il tre percento della forza lavoro si identifica come appartenente a gruppi etnici minoritari e solo il 12% dei dipendenti è costituito da donne. Il team afferma che è questa mancanza di diversità che mostra la necessità di trovare nuovi approcci per attirare talenti da qualsiasi area della società che attualmente non è raggiunta, e si sono impegnati ad annunciare un programma di diversità e inclusione prima della fine della stagione…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. decisamente elegante. Ricorda la Lotus, tutta nera. Qui la motivazione non è solo estetica, và ben oltre. Una scelta che non molti altri team probabilmente avrebbero fatto.

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