#Mexicangp, #Binotto: #Ferrari tradita dalle gomme

Delusi, battuti, ma consapevoli di avere ormai una Ferrari competitiva su ogni pista. Restano da mettere a punto le strategie, ma come al solito, Mattia Binotto non si nasconde raccontandosi a Sky.

Nove pole position, tre vittorie. Pole stregata per la Ferrari?

Pole stregata no, oggi siamo dispiaciuti, partendo primo e secondo ci si aspetta qualcosa di diverso, il ritmo era buono, dispiaciuti per non aver portato a casa il risultato. 

Charles Leclerc ha detto “forse dovrei essere un po’ più decisivo io per le strategie”

Credo che nel suo caso non ci fosse molto di diverso da fare, quando ti trovi in testa e sei a quel punto della gara non puoi rimanere fuori, bisognerà capire con lui perché nel secondo stint non ha funzionato la gomma che gli ha fatto perdere del tempo, abbiamo avuto noi un problema al pit stop, altri tre secondi persi. Le gomme oggi a star dietro surriscaldavano e questo non facilitava la situazione.

Sulla partenza

La partenza è stata quella che è stata, la gara ha preso subito il suo ritmo, sapevamo che la gara sarebbe stata lunghissima e lo è stata. Ci dispiace, non ci si soddisfa più di un secondo posto quando uno combatte ad armi pare. Partiamo da questo punto e guardiamo agli Stati Uniti d’America tra una settimana, guardiamo in modo positivo e ottimista.

Sul secondo posto di Vettel, che voto dai?

Bene, poi è chiaro che ci si parli sulla strategia, loro sentono le gomme in quel momento e la macchina. Va bene parlarne.

Sulla Mercedes, avevano qualcosa in più anche sul passo gara?

Non credo che avevano qualcosa in più sul passo gara, quello che cercavamo noi era di allungare il più possibile per avere un vantaggio di ritmo verso fine gara, su quando le gomme magari se avessero degradato cosa che non è capitato, e credo che questa è la sorpresa di oggi almeno per noi, lo analizzeremo, un comportamento gomme diverso dalle aspettative.

Su Austin

Vedo tutta la squadra dispiaciuta, delusa, è questa è la cosa che mi fa più piacere, la prossima è tra una settimana così giriamo subito pagina.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. alla vigilia aveva dichiarato Pole e vittoria… la pole gli è stata regalata da uno scellerato Verstappen che l’aveva già in mano e la vittoria… sfumata con il quattrovoltecampionedelmomndo mai vicino ad Hamilton. Circuito obiettivamente non facile per i sorpassi, tuttavia più di uno c’è riuscito ma solo quando le due macchine erano molto diverse per potenza o per usura gomme.

    1. Appunto come al solito ti smentisci da solo.

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