Mick Schumacher: il paragone con papà mi aiuta a crescere

La parola a Mick Schumacher che racconta come sta vivendo questo momento magico con i consigli di Vettel, la miglior mamma del mondo, il pensiero a papà che gli la forza. Ne ha parlato con Giorgio Terruzzi su il Corriere di oggi. Una bella intervista. Eccola…

Mick anche con le parole dimostra di essere cresciuto. Non scappa dal paragone ingombrante di un padre impareggiabile. Ne trae ispirazione, coraggio. Parecchi anni fa il percorso di Jacques Villeneuve fu molto più complicato, per anni fuggiva ad ogni domanda su quel papà mito volato via troppo presto. Poi anche lui ha trovato conforto nel ricordo.

Mick se è in Formula 1 è perché lo merita, l’ho detto e scritto tante volte. Questa bella chiacchierata con il Corriere conferma come sia maturato…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Lui dichiara di non sentire il peso del cognome che ha, ed ha ragione. Sono tutti gli altri che non vedono l’ora di compararlo con il padre, fargli i raggi X per ogni manovra che farà, sentirsi incaricati di dimostrargli che quella manovra suo padre l’avrebbe fatta diversamente o non l’avrebbe fatta. Lasciatelo crescere. Avrà tra le mani una vettura che poco, a parte le 4 ruote, avrà di simile a quella che pilotò suo padre, avrà altri avversari. Ha il suo diritto di fare i suoi sbagli e di prendersi i suoi premi indipendentemente dal fatto di chiamarsi Schumacher. Altri debutteranno in F1 ma di loro non appare nemmeno una riga, nemmeno un’intervista. E’ un 21enne che arriva in F1 avendo completato un percorso in modo nemmeno più veloce di altri. Su di lui si stanno caricando tante di quelle aspettative che se non ptrà mantenere, gli si riverseranno contro anche se ciò non dipendesse da lui. Da almeno tre anni non si aspetta altro che salga su una F1 e il prossimo passo sarà quello di piazzarsi magari già il primo anno e la ciliegina sulla torta sarebbe quello di vederlo seduto su una macchina rossa. Sai che smacco se fosse la Mercedes o la RB o la Renault a prenderselo?

    1. Tranquillo se sarà all’altezza salirà su una Rossa

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