#Mini si fa elettrica: da 235 a 270 km di autonomia

La MINI si fa elettrica. Full Electric per la precisione. La nuova frontiera della piccola più amata di casa Bmw emerge dalle nebbie di Los Angeles, antidoto all’inquinamento che sta soffocando le nostre città. E’ un nuovo modo di concerpire l’auto, ma non di viaggiare perché l’autonomia è da city car (da 235 a 270 km). Comoda, ma pur sempre city.

Annunciata, attesa, preceduta dalla versione plug-in che ha avuto un grande successo anche in Italia. La prima MINI della storia a emissioni zero si presenta come un’auto rivoluzionaria, ma non troppo. E’ rivoluzionaria sì, ma per la mobilità urbana. Una vettura premium con tutte le caratteristiche tipiche della casa, ma con emissioni… consumo di carburante combinato: 0,0 l / 100 km, consumo energetico combinato: 13,2 – 15,0 kWh / 100 km; emissioni di CO2 combinate: 0 g / km

La potenza erogata dal motore da 135 kW / 184 CV, la trazione anteriore e l’innovativo sistema di trazione con sistema di controllo dello slittamento delle ruote anteriori conferiscono alla Nuova MINI Full Electric un go-kart feeling davvero sensazionale. La batteria agli ioni di litio, specifica per il modello, assicura un’autonomia compresa tra 235 e 270 chilometri (NEDC corr.). La batteria ad alto voltaggio si trova nel pianale del veicolo, evitando quindi una riduzione del volume del vano bagagli rispetto alla tradizionale MINI 3 porte con motore termico.

Il prezzo di partenza della Mini Full Electric per il mercato italiano è di 33.900 euro. L’auto è prenotabile attraverso la piattaforma online, versando una cauzione di 500 euro è possibile opzionare la nuova Mini Full Electric, finalizzando poi l’acquisto direttamente presso il concessionario selezionato.

Con la Nuova MINI Full Electric, il marchio britannico continua nel suo approccio pionieristico verso la mobilità urbana. 60 anni fa, il rivoluzionario design della Mini classica ha permesso l’ottimizzazione dello spazio interno. La MINI è stata lanciata nel 2001 con una moderna reinterpretazione dell’uso creativo dello spazio e del divertimento di guida unico, che ha reso la MINI un modello originale e inimitabile nel segmento premium delle piccole auto.

Al lancio mondiale sul mercato il 7 marzo 2020, la Nuova MINI Full Electric sarà la prima piccola auto premium full electric, che aprirà la strada a un’esperienza di guida sostenibile e allo stesso tempo altamente emozionante nel traffico urbano.

La Nuova MINI Full Electric in pillole

• La prima MINI e la prima small car nel segmento premium ad essere alimentata solo con energia elettrica.

• Motore elettrico con 135 kW / 184 CV e 270 Nm.

• La batteria agli ioni di litio del modello consente un’autonomia da 235 a 270 chilometri (NEDC corr.) senza vincoli in termini di volume del bagagliaio.

• Può essere ricaricata con una presa domestica, a muro o in una stazione di ricarica pubblica, con carica diretta e continua fino a 50 kW.

• Agilità eccezionale grazie alla potenza erogata, al baricentro basso, alla trazione anteriore e al controllo dello slittamento delle ruote anteriori.

• Accelerazione da zero a 60 km/h in 3,9 secondi e da zero a 100 km/h in 7,3 secondi.

• Design caratteristico della MINI 3 porte con dettagli specifici del modello.

• Display specifico per il modello.

• Il recupero di energia frenante tramite la sensazione di un solo pedale.

• Le dotazioni di serie includono fari LED, climatizzatore automatico bi-zona, riscaldamento con tecnologia a pompa di calore, riscaldamento ausiliario, freno di stazionamento elettrico e MINI Connected Navigation.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Buonasera Sig Zapelloni, so di toccare un argomento scomodo, ma ho l’impressione che gli automobilisti ricevano informazioni ambigue sull’ecologia dai costruttori di auto elettriche e magari influenzando il mercato. Mi riferisco per esempio alle emissioni di CO2 che comunque una vettura elettrica genera per la produzione di corrente (che sappiamo non essere 100% da fonti rinnovabili). Si può ovviamente obiettare che anche i combustibili tradizionali hanno emissioni provocate dalla raffinazione e trasporto… insomma sarà mai possibile poter dare ai consumatori delle informazioni realistiche per una scelta consapevole? grazie

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