#Montezemolo: #Hamilton tra i grandissimi. Con lui un anno fa #Ferrari Mondiale

“Ieri quando Bottas ha vinto la gara e Hamilton il titolo, mi è tornato alla mente uno dei giorni più belli della mia vita, quando nel 1975 a Monza Regazzoni vinse i Gp d’Italia e Niki il Mondiale dopo tanti anni. Ricordo un Enzo Ferrari commosso” chi parla ai microfoni di Radio Rai Gr Parlamento, la Politica nel Pallone è Luca di Montezemolo.

“Mi sarebbe piaciuto lavorare con Hamilton un pilota che metto tra i grandissimi della Formula 1 con Michael, Famgio, Senna, Lauda, Clark, Stewart. Ha vinto sei mondiali e spesso prima dell’ultima gara… solo la prima volta ha vinto all’ultima curva battendo proprio Massa che aveva tagliato il traguardo da campione”.

“Credo che il Mondiale di Hamilton faccia piacere a un amico come Niki che mi manca tanto. Hamilton è grande per almeno tre motivi: si comporta sempre in modo corretto, è velocissimo e sa adattarsi alla macchina e a situazioni diverse, gli è capitato di vincere anche quando guidava una macchina inferore”.

“Quest’anno credo che anche con Hamilton in Ferrari la situazione non sarebbe cambiata. L’anno scorso però… con lui forse la Ferrari avrebbe vinto il campionato”

“La cosa che mi dispiace di più è che la Ferrari sia già fuori dai giochi a tre, quattro gare dalla fine del campionato. Ai miei tempi abbiamo perso spesso all’ultima gara quando non abbiamo vinto. Ecco mi auguri che la Ferrari possa tornare presto a lottare fino all’ultimi metro per il campionato. I tifosi lo meritano”.

“Dover scegliere tra Vettel e Leclerc è un bel dilemma. Io in squadra ho sempre voluto un pilota che puntasse al titolo e l’altro che portasse punti per il campionato Costruttori e potesse togliere punti ai rivali. E’ stato così con Irvine, Barrichello e Massa. Senza dimenticare che Eddie e Felipe sono stati in corsa per il titolo fino all’ultima gara e che Rubens ad esempio vinse una gara importantissima in Germania nell’anno del primo titolo di Michael”.

“Nelle ultime gare Vettel mi sembra tornato a ottimi livelli. Leclerc è sicuramente bravo, ma va fatto crescere con calma. Ha imparato a non parlare troppo alla radio ad esempio. Certo a Austin la Ferrari mi ha un po’ deluso, non è mai stata in gioco e perdeva moltissimo anche in rettilineo”.

“Ferrari ormai non c’entra più nulla con Fca. E’ di proprietà della finanziaria della famiglia e degli azionisti. La fusione con Psa non avrà ripercussioni su Maranello. Per il gruppo italo americano invece è una grande opporunità per lo sviluppo di nuove tecnologie ibride ed elettriche”

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

6 commenti

  1. Pur non nominandoli (arrivabene e binotto) gli ha lanciato una bella frecciatina: quando c’era lui, il mondiale rimaneva incerto fino all’ultima gara, ora lo si assegna 3 o 4 gare prima della fine del campionato. E ancora più impietoso ricordando che forse lo scorso anno Hamilton avrebbe potuto vincere in ferrari, quest’anno nemmeno lui. Bocciatura per il quattrovoltecampionedelmondo nel campionato 2018.

    1. Riesci a dare una risposta senza scrivere “quattovoltecampionedelmondo”? Mi sa che Vettel, QUATTRO VOLTE CAMPIONE DEL MONDO, lo sogni anche la notte.

      1. E’ ossesionato dal quattrovolte campione del mondo

  2. Tutto corretto e vero ma non andrei in giro orgoglioso di aver perso un mondiale già vinto all ultima gara per aver marcato webber..

  3. In che aspetti secondo voi Lewis è più forte di Seb e viceversa?

    1. Lewis sbaglia meno, ha un rendimento costante, non soffre i duelli ravvicinati, sa vincere partendo in pole come partendo dietro, non molla praticamente mai, ha la miglior macchina ma ha saputo vincere anche quando non ce l’aveva…

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.