Da questo fine settimana la Parabolica di Monza si chiama Michele Alboreto. Finalmente. Questa mattina in pista c’è stata la cerimonia con la moglie Nadia e le sue figlie. Il presidente dell’Aci, Sticchi Damiani, mi aveva chiesto di introdurre “il taglio del nastro” con qualche parola, ma purtroppo le norme anti Covid lo hanno impedito… ecco quello che avrei detto…
Ciao Michele,
Scusa il ritardo,
Lo so che lassù, accanto all’ingegner Ferrari, ti starai chiedendo: ma perché hanno aspettato 25 anni a dedicarmi una curva della pista che amavo e dove ho cominciato a correre sul serio…
Non ti preoccupare è la stessa domanda che ci stiamo facendo noi qui a Monza…
Meglio tardi che mai dai… Ci abbiamo pensato su un attimo ma alla fine abbiamo deciso di dedicarti la curva più famosa di Monza, una delle più famose del mondo. Pensa che l’altro giorno in conferenza un campionino che rischia di diventare campione come Max Verstappen citando le curve più belle del campionato ha detto … “e poi la Parabolica di Monza, anzi la Alboreto come la chiameremo da questa settimana”.
Abbiamo aspettato 25 anni per dimostrarti che dopo un quarto di secolo sei ancora qui nei nostri cuori e non solo in quelli di Nadia, delle tue piccole donne, di tuo fratello dei tuoi amici. Dedicartela subito sarebbe stato troppo facile, scontato. Una mossa automatica, dettata dall’emozione del momento. Oggi 25 anni dopo chiamare Alboreto la cara vecchia Parabolica vuole dire che nessuno ti dimenticherà mai perché sei stato un campione gentiluomo, un ragazzo veloce che è sempre rimasto se stesso, una persona seria che sapeva farci ridere. Hai vinto in pista e fuori e non te ne sei ancora andato davvero perché la tua passione vale ancora la pena di essere raccontata.
Sig zapelloni
Ottime parole e grazie di spingere questa iniziativa (assieme ad altri).
Saluti