Ora è ufficiale: #Domenicali l’uomo giusto al posto giusto. Dal 2021 guiderà la #F1

Adesso è ufficiale: dal gennaio 2021 Stefano Domenicali diventerà ceo della Formula 1 al posto di Chase Carey che resterà come presidente onorario. Il nuovo Bernie Ecclestone è italiano, viene da Imola, abita a Monza, ha lavorato a Maranello. I luoghi sacri li ha frequentati tutti.

Stefano è l’uomo giusto al posto giusto. E, come dicevo l’altro giorno, spiace per la Ferrari purché anche a Maranello sarebbe stato l’uomo giusto al posto giusto (quello di Elkann o di Camilleri, non di Binotto).

Ecco come lo avevo descritto l’altro giorno…

Una volta lasciata la gestione sportiva ferrarista, Domenicali è diventato un manager a tutto tondo facendo esperienza in Audi (dove senza il Dieselgate avrebbe pilotato l’avventura della casa tedesca in Formula1) e poi diventando numero uno della Lamborghini negli anni dell’esplosione delle vendite grazie al suv Urus, fortemente voluto da un altro italiano cresciuto in fretta lontano da Torino, Luca De Meo.

Domenicali non ha mai nascosto la sua voglia di Formula1, prendendo parte anche alle commissioni Fia (è presidente della FIA Single-Seater Commission). Conosce lo sport, il campionato, conosce la vita di team, sa come vendere un prodotto che ha bisogno di essere definitivamente rilanciato senza troppi americanismi.

Domenicali ha la piena fiducia di Jean Todt e Ross Brawn con i quali aveva costruito il dream team ferrarista. Il nuovo ruolo di ceo della Formula1, il nuovo Ecclestone in parole povere, sembra fatto su misura per questo 55enne nato a Imola, diventato grande a Maranello e internazionalizzatosi nel gruppo Volkswagen.

Con Stefano va a completarsi un trittico di ex ferraristi ai vertici del motorsport: Todt, Ross Brawn e Domenicali… qualcuno a Maranello ci pensi su…

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.