Pagelle 2020: dal 10 Mercedes al 3 Ferrari

Più che pagelle dell’AbuDhabiGp, queste sono le pagelle di fine stagione. Pagelle di un 2020 che ci ha divertiti nonostante avessimo già scoperto l’assassino dalla copertina del libro. La bolla ha retto nonostante tutto e Liberty Media merita un bel 10 per come ha costruito un capionato su 17 tappe, scoprendo nuovi circuiti (Mugello, Portimao, il Bahrain esterno) e riscoprendone di vecchi (Imola, Nurburgring). Per questo finale di stagione passo ai voti squadra per squadra….

Mercedes 10 (Hamilton 10, Bottas 5, Russel 8). Le Frecce d’argento sono diventate nere per fare un favore a Lewis il rivoluzionario e sono rimaste imbattibili tranne che nelle ultime due gare. Una stagione quasi perfetta in cui hanno lasciato solo le briciole agli avversari (2 pole e 3 vittorie). Hamilton ha schiacciato il suo compagno di squadra doppiandolo in termini di punti, di vittorie, di tutto. Senza il pasticcio del Sakhir costato la vittoria al giovane Russell, la Mercedes avrebbe meritato la lode, senza dubbio. Ma forse a Toto va meglio che non abbia vinto il baby, sarebbe stato ancora più complicato non ingaggiarlo fin dal 2021.

Red Bull Honda 5 (Verstappen 8, Albon 4). Partita per spaccare il mondo ha finito con lo spccarsi perdendo per strada anche i motori ufficiali Honda. Un passo falso soprattutto perchè riteneva di poter rivaleggiare davvero con la Mercedes. Due vittorie sono poche viste le attese della vigilia. Max ha sbagliato poco, ma soprattutto quando poteva fare la differenza come in Turchia. Il ragazzo però ha perso l’irruenza negativa di un tempo e ha chiuso con un weekend perfetto ad Abu Dhabi. Albon? Quando chiudi 17-0 il confronto in qualifica con il tuo compagno qualche problema lo hai avuto…

McLaren Renault 7 (Sainz 7,5; Norris 7). All’ultima gara della stagione si è presa il terzo posto tra i Costruttori che vale 5 milioni in più. Ha chiuso davanti alla Renault e non capita spesso di vedere un team cliente finire davanti al team ufficiale… Due podi sono poca roba se paragonati alla storia, ma tanta roba se paragonati agli ultimi anni. Sainz ha finito davanti a Lando, non male per un pilota che a fine anno se ne andrà. Con i motori Mercedes la McLaren potrebbe anche a esser pericolosa..

Racing Point Mercedes 6 (Perez 8, Stroll 7, Hulkenberg 7). Copiare ha fatto bene alla futura Aston Martin, ma non troppo visto che alla fine ha perso anche il terzo posto Costruttori. A scuola sarebbe finita certamente peggio, qui ha pagato con multona e 15 punti di penalità. Un buffetto. Ha vinto la sua prima gara e alla fine mister Stroll ha avuto ragione… Perez ha rotto l’incantesimo, ha sconfitto il Covid, ma non gli è bastato per farsi riconfermare. Lo meritava, ma se l’altro e Vettel e l’altro ancora il figlio del padrone… e poi baby Stroll sul bagnato è un mezzo fenomeno (vedi pole in Turchia).

Renault 5,5 (Ricciardo 7, Ocon 6,5). La crescita c’è stata, soprattutto quando si è capito con l’arrivo di Luca De Meo e l’ingaggio di Alonso che la storia sarebbe continuata. Non abbastanza per chiudere davanti a un team cliente, ma almeno per rivedere il podio con entrambe i piloti… Ricciardo è stato decisamente più consistente del suo compagno di squadra, anche lui da fuggiasco ha fatto meglio di chi resta. E poi aver convinto Hamilton a bere dalla sua scarpa è stato il colpo del’anno.

Ferrari 3 (Leclerc 8; Vettel 4). Una delle peggiori Ferrari della storia. Volevo darle 4 in pagella, ma poi ho deciso che sarei stato troppo generoso…Sesta nel campionato Costruttori, non andava cosi male dal 1980. Non un singolo giro in testa a una gara. Tre volte doppiata con tutti e due i piloti… Un anno tutto da buttare. Leclerc ha cercato di salvarlo a modo suo con qualche guizzo da campione e qualche esagerazione (le partenze in Austria 2 e Sakhir, l’ultimo giro in Turchia). E’ cresciuto rispetto allo scorso anno quando pure aveva vinto 2 volte e conquistato 7 pole. E’ il lato buono della medaglia. Seb ha chiuso malinconicamente i suoi sei anni in rosso, se merita 7 per la carriera da ferrarista non va oltre in 4 in questa stagione disperata con 14 mancate qualificazioni in Q3.

Alpha Tauri Honda 9 (Gasly 8, Kvyat 6). Basta una vittoria a far primavera. L’indimenticabile domenica monzese cancella tutto il resto. Basta e avanza. Ha comunque incassato più di 100 punti non finendo lontanissima dalla Ferrari. Gasly è stato consistente, meritava a chance Red Bull. Kvyat chiude qui la carriera in Formula 1. Ha fatto vedere cose buone, non eccelse.

Alfa Romeo 5 (Giovinazzi 7; Raikkonen 5). Trascinata sul fondo dal motore Ferrari, non è riuscita a rialzarsi anche se chiudere il campionato con Kimi davanti a Leclerc e Vettel incapaci di passare all’ultima gara deve esser stata una soddisfazione. Almeno ha vinto il confronto tra poveri con la Haas, ma serve un guizzo perchè un marchio come Alfa Romeo non merita di restare in coda al gruppo. Giovinazzi ha battuto Kimi 9-8 in qualifica e chiuso a 4 punti come lui. Un miglioramento c’è stato con quel solo buco nero di Spa, la sua pista maledetta. E comunque Giovinazzi resta l’uomo che ha guadagnato più posizioni nel primo giro.

Haas 4 (Grosjean 10; Magnussen 4, Fittipaldi 5). Stesso discorso dell’Alfa Sauber… con l’aggravante di esser finita dietro. La miglior cosa è aver salvato la vita a Grosjean, ma anche quella dopo anni di aver scelto una nuova strada per i piloti del futuro. Si punta sui giovani… Ma arriverà anche Resta da Maranello. Che sia la svolta? Grosjean merita 10 per il salto da oro olimpico. Quei 28 secondi all’infermo resteranno nella storia. Magnussen ha combinato solo guai. Fittipaldi non è il miglior prodotto di na famiglia mitica….

Williams Mercedes 3 (Russell 8, Latifi 4, Aitken 4). Dispiace che sia finita l’era di Frank… meno quella di sua figlia… adesso però aspettiamo una svolta vera. Tenere Russell ingabbiandolo un anno ancora può sembrare un gesto sadico, ma George è forse il vero valore aggiunto del team… Sugli altri piloti meglio soprassedere.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

5 commenti

  1. Giovinazzi bravo in qualifica, peccato che i punti si fanno in gara e lì in confronto con Raikkonen parla più di qualsiasi altra cosa con un 12 a 5 per Raikkonen. Ecco perché a parità di punti Raikkonen è davanti a Giovinazzi in classifica esattamente con successe tra Hamilton e Alonso nel 2007.

  2. Come al solito sig. Zappelloni, noto la solita avversione verso Raikkonen unitamente all’incapacita’ di essere onesto nel giudicarlo. Addirittura 5 e a giovinazzi 7. Ma non scherziamo su! Con tutto il rispetto per giovinazzi , kimi e’ ancora di un altra categoria.

    1. Proprio perché è di un’altra categoria (concordo) dovrebbe stargli più spesso davanti…
      Da Kimi ci aspettano altre qualifiche, altre gare nonostahte la macchina che guida

      1. Sig Zappelloni! Ho visto race anatomy oggi…ha persino dato il rododendro a kimi sottineando che giovinazzi lo demolira’…ho visto il suo viso carico di livore…chissa’ poi perche’ ce l’ha cosi tanto con kimi…laddove il suo pronostico non dovesse avverarsi le assicuro che non manchero’ di scriverle.

      2. Non era livore… era un gioco con Leo…. io ho amato Kimi e tanto …. ce l’ho con Kimi perché secondo me ha il talento per fare molto più di quel che ha fatto

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