Pagelle austriache: Vettel sorpassone, ma… il giorno di Max, le lamentele di Hamilton

Il sorpasso di Vettel da 8 in pagella
Vettel sorpassa Hamilton alla grande: voto alto in pagella

Pagelline austriache con bocciatura Mercedes e inaspettato riscatto Ferrari dopo la delusione in qualifica e l’errore di Vettel con la penalizzazione. L’uomo del giorno è stato SuperMax in modalità “se resto tranquillo vado lontano…”.

10 a Verstappen. Perché dopo l’erroraccio di Monaco è sempre arrivato sul podio. Non sbaglia più e sa tenersi lontano dai guai. È un nuovo Max e se dura diventerà un cliente difficile per tutti. In crescita.

9 a Raikkonen. Più lo mandiamo giù più Kimi si tira su. Partenza magistrale, poi paga la grinta di Max ma questa volta non si addormenta e fila dritto sul podio. Anche se forse avrebbe potuto cercare di attaccare prima Verstappen. Al 38° giro era a 7”380: ci ha messo quasi 20 giri per scendere sotto i 5”… Rieccolo.

Raikkonen tra le Mercedes da 9 in pagella
Lo scatto al via di Raikkonen tra le due Mercedes

8,5 ad Arrivabene. La stoccata verbale alla Mercedes è di quelle che fanno bene al morale della truppa Sentitelo qui su SkyF1 . Tosto. Anzi tostissimo.

8 a Vettel. Il sorpasso più bello del weekend è quello che rifila a Hamilton, già lamentoso ma non ancora in crisi totale di gomme. Peccato per la distrazione su Sainz e quelle 3 posizioni perse. Vendicativo.

7,5 a Grosjean. Cancella con una gara un inizio di stagione demenziale. E la Haas può festeggiare. Finalmente.

7 ad Alonso. Partiva dai box, ha subito dichiarato (polemicamente) via radio di voler completare tutti i 71 giri. E’ arrivato a punti (addirittura 8°). Gli è bastato per superare un vecchio record di Schumi: 238 Gp completati (su 300). Inossidabile.

6,5 a Bottas. Qualifica da 10, ma poi non ripete la partenza dello scorso anno e lì si gioca la possibililità di vincere. Recupera con un gran sorpasso a Kimi. Poi lo tradisce l’idraulica. Incompleto.

6 a Leclerc. Partiva dal fondo per la penalità. Bravo a restare lontano dai guai e a prendersi altri punti dopo essersi complicato la vita andando un largo verso il quinto giro.. Ha addosso occhi e pressione, non li sente. Promettente. Anzi di più.

5 a Hamilton. Il ritiro non è colpa sua. Ma quanto si lamenta via radio… non gli bastano le scuse dei box. Insiste e diventa stucchevole. Piagnone.

4 alla Mercedes. Riscrive i libri di storia con un doppio ritiro per motivi tecnici che mancava dagli anni Cinquanta. Duro stare davanti a questa Ferrari. Per la prima volta nella nuova era deve rischiare. Non più imbattibile.

3 a Vettel. Ma come non ha già preso 8? Certo. Ma il Vettel del sabato, quello distratto che non si mette fuori traiettoria dopo il suo giro veloce, è probabilmente costato la vittoria alla Ferrari nel giorno del ko Mercedes. Incorreggibile.

2 alla Renault. Fuoco e fiamme in mondovisione per il motore di Hulkenberg. Non un bel messaggio per il futuro. Fragile.

1 a Toto Wolff. Paga carissima l’esultanza plateale per il sorpasso iniziale di Bottas a Kimi. Intempestivo.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

8 commenti

  1. Esimio Zapelloni , mi permetterei di aggiungere anche 0 a Pirelli. Imbarazzante.
    Tutti hanno avuto problemi,qualcuno anche gravi.Sembrano essersi dimenticati cha a Luglio in Europa fa calduccio. La chiamano estate.
    Vorrei poi soffermarmi sull’atteggiamento dei team manager. A Wolff non perdona una esultanza per il sorpasso in partenza , sai che roba….
    Mentre al Piccolo Lord Arrivabene riserva addirittura un encomio con medaglia al valore per le sue solite sbruffonate fuorimisura.Le stoccate ci stanno ma qui siamo ben oltre….le lasci fare ai tifosi.
    Forse e’ lui che dovrebbe stare piu’ attento visto che finora e’ lui che non ha portato a casa ancora nulla.
    In seguito si copre addirittura di ridicolo quando rimprovera gli astanti sul “lasciare guidare Kimi” (??!!?) subito dopo si autosmaschera dichiarando il mancato ordine di scuderia….
    Se c’e’ qualcuno che non ha lasciato guidare Kimi e’ proprio lui con la sua gestione cervellotica ad inizio stagione.
    Spero,se non altro, che quello di ieri sia un cambio di rotta. Era ora.

  2. ridicolo! Invece quando esulta Arrivabene allora lo si esalta vero? Intempestivo toto Wold? Si era ancora prima del 10° su una gara da 71 giri. ma dove vive lei? che gara guarda lei? vede solo e comunque rosso? Piagnone Hamilton? e Vettel invece non si lamenta mai? Non ha mai parole nei confornti di chi si azzarda a superartlo? E l’ha ascoltatao bene Arrivabene? E’ un pallone gonfiato! altro che ribattere alla Mercedes! Proprio lui che qualche anno fà se ne uscì dicendo “si rompe sempre la Mercedes sbagliata” visto che Rosberg spesso era costretto al ritiro e Hamiltion no! Proprio uno sportivo sopraffino. ma i conti si fanno a fine campionato ed allora si vedrà che riderà.

    1. Beh dai se non è tifoso il capo della scuderia chi deve esserlo? Il voto di Wolff va inteso come provocazione…

      1. Il team manager faccia il team manager.
        Ci si vanta spesso del fatto che la Ferrari rappresenti l’Italia nel mondo.
        Bella rappresentanza un direttore che fa lo smargiasso come fosse al bar….

  3. Beh, Sig. Zapelloni, mi pare che l’unico che vede qualcosa di diverso guardando i GP e i Ferrartristi, sia lei…

    1. Non mi pare proprio

  4. Wolff è un bravo ragazzo, competente, sempre molto misurato e generalmente cordiale. Però suvvia questa volta se l’è tirata in mondovisione! Consentitemi almeno un piccolo sfotto’!! Alla fine non sono tutti posati come Sir Frank Williams (tanto per dire un nome di team manager vecchio stampo)… oggi dai si merita uno zero con risata. Domani torniamo tutti seri e lo rispetteremo come sempre.

  5. […] 5 a Lewis Hamilton. Sbaglia la partenza e compromette la gara. Se fosse partito meglio non sarebbe stato preso a ruotate da Kimi. Colpa sua, prima che del ferrarista. Poi grande nella rimonta, ma come Seb in Austria con la macchina che aveva… Lamentoso 2. Vedi lamentoso 1 […]

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