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Pagelline #CanadaGp: commissari insensibili, ma #Vettel continua a sbagliare…

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And the winner is…. quello che taglia il traguardo dietro… Questo scatto è l’ultima provocazione Ferrari: allegato al comunicato post gara

Il fattaccio del 48° giro ha offuscato tutto il resto. Pagelline del CanadaGp complicate dal fatto che l’attenzione è finita tutta lì, sul duello Vettel-Hamilton e la decisione dei commissari di punire Sebastian. Bene ha fatto la Ferrari a ricorrere, ma a questo punto se i 5″ dovessero essere annullati, farebbe bene Hamilton a contro ricorrere perché nessuno potrebbe evitare di pensare che senza penalità magari Lewis avrebbe attaccato e vinto in pista. Nel prendere un provvedimento (esagerato) sarebbe stato più logico comunicarlo a fine gara, insomma.

Ma eccoci alle pagelline:

10 a Lewis Hamilton. Perché all’origine del tutto c’è il suo attacco forsennato a Vettel. La sua pressione lo ha portato all’errore. La scena sul podio, quando ha trascinato Vettel sul primo gradino insieme a lui, la dice lunga sulla sua voglia di combattere contro un avversario vero. Implacabile.

9 al Vettel showman. Ha fatto delle sceneggiate da bambino, ma il resto dell’inversione dei numeri è un piccolo colpo di genio, oltretutto ben medicato prima di salire sul podio. Lo multeranno, ma così ha fatto impazzire i tifosi che erano tutti per lui. Teatrale.

8 alla Ferrari che ha fatto ricorso contro l’Ambrosiana penalizzazione. Magari non servirà a nulla, ma era giusto farlo. Fare la voce grossa ogni tanto è giusto. Così come alzarsi dai tavoli di una trattativa che sta prendendo una brutta piega. Fuori le palle.

7.5 Verstappen. Ormai il Max distruttore non esiste più. Corre da computer programmato per ottenere il massimo risultato possibile. Non esagera più, non lotta se non ha senso farlo. Speriamo non dimentichino del tutto la sua natura. Anestetizzato. O solo maturato?

7 a Leclerc doveva cancellare Montecarlo. Lo ha fatto con un weekend senza fiammate (anzi con un piccolo errore in qualifica), ha incassato il secondo podio della sua carriera ma anche questa volta non poteva essere felicissimo. Rimandato.

6 a Bottas. Un weekend incolore. Ha rischiato di finire a muro in Q, poi non è mai stato all’altezza di Lewis. Si consola con il giro più veloce in gara, ma intanto il distacco è salito a 29 punti. Appassito.

5 al Vettel pilota. Ha pagato carissimo un errore clamoroso. Un errore che ricorda purtroppo quello di una anno fa in Germania quando uscì di pista da solo mentre era al comando (non aveva la pressione di Lewis come a Montreal però). Peccato perché la pole era stata fantastica… Ma ormai i weekend di Seb senza macchia stanno diventando rarissimi. Recidivo.

4 a Giovinazzi perché era la sua grande occasione e con quel testa coda si è giocato i primi punti della stagione. Purtroppo l’Alfa non sta mantenendo le promesse di inizio stagione. Ma anche lui… Diamogli altro tempo.

3 a Ricciardo. Un weekend vecchia maniera, ma la difesa su Bottas è statdavvero eccessiva. Quella sì andava punita. Eccessivo.

2 Magnussen. Il botto in Q è stato il peggiore del weekend. Il suo messaggio radio in Kimi style è dotato ancora peggio, tanto da innescare la reazione di Steiner. Brutta copia. Di Iceman.

0 ai commissari. Perché non hanno solo tolto una vittoria a Vettel, hanno ucciso la Formula 1. Così si rischia di perdere altro pubblico perché a nulla serve tutto il lavoro social che viene fatto se poi si interviene a gamba tesa sul più bel duello dell’anno in pista, oltretutto cancellando il senso degli ultimi 12 giri (dal momento in cui è arrivata la comunicazione) che sarebbero stati straordinari. Vadano a rileggersi i tweet di grandi campioni come Andretti, Hill, Coulthard, Herbert, Mansell… tutti criticano i 5″… Insensibili.

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