Parigi un Mondial con grandi assenti e grandissimi sogni

mondialauto

A Parigi dal 4 al 14 ottobre va in onda il Mondial del’Auto, il salone parigina la cui prima edizione risale al 1898. I francesi lo chiamano Mondial, ma quest’anno le assenze sono pesanti. Mancano 14 case. E non piccole: Volkswagen, Fca, Ford, Nissan, Volvo, Mazda, Rolls, Bentley, Aston Martin e McLaren. Ma per le case francesi, le tre big tedesche e la Ferrari è l’occasione per mettersi in mostra.

Ci sono tanti assenti è vero. Ma ci sono anche moltissime novità. E ancora una volta vanno nella stessa direzione: l’elettrico o, al massimo l’ibrido. Le grandi case stanno cominciando a vendere un’idea di mobilità piuttosto che un modello. Anche questo è il futuro. Car to Go, ad esempio, annuncia lo sbarco a Parigi da gennaio. Era ora, noi a Milano ci siamo arrivati molto prima.

Bmwserie3
La nuova Serie 3 di Bmw

Aspettando il futuro però non guasta (anche per far cassa) lanciare modelli che possono andare subito sul mercato. Bmw presenta la nuova Serie 3, una best seller che in America deve battere la concorrenza della Tesla Model 3 (chi l’avrebbe mai detto) e la Nuova Z4 e Nuova Serie 8 che confermano la voglia di BMW di farsi notare anche per il design.

Mercedes parla di Eqc ma mette sul piatto la nuova Classe B e cerca di portare i Suv in un nuovo terrorio com la GLE.

Renault EzUltimo

La grande fuga dal diesel continua. Renault, ad esempio annuncia che introdurrà in Europa la motorizzazione ibrida su Megane, Captur e Clio già dal 2020. “D’altra parte oggi i compratori si chiedono perchè dovrebbero acquistare un diesel se poi fra 3 o 4 anni si ritroveranno buttati fuori dalle città?”, ha detto Carlos Ghosn. E intano presente il suo ultimo progetto per la mobilità del futuro EZUltimo.

Il Gruppo Psa gioca in casa. Va nel futuro con la #elegend ma pensa all’oggi con la #Peugeot508 SW First Edition già ordinabile online in Italia

Lo stand Hyundai ha svelato in anteprima mondiale la i30 Fastback N che ha tagliato il traguardo della “Roma-Parigi” più veloce di sempre un’anteprima della show car i30 “N Option” e la gamma dei modelli green con la nuovaKona Electric NEXO.

Ferrari non presenta novità per gli addetti al lavoro, ma per il grande pubblico. Monza Sp1 e Sp2 sono in anteprima Mondiale dopo la premiere al Capital Day. Ed in prima europea c’è anche la Pista Spider, la scoperta più veloce di sempre con il suo motore pluripremiato. Mancano per presidente e amministratore delegato….

porsche

Porsche ha annunciato che verranno prodotte esattamente  1948 unità della Porsche 911 Speedster, numero che richiama l’anno in cui fu la prima Porsche 356 “Number 1”  fu targata.

audi

Audi che ha appena presentato in California la eTron continua il suo viaggio nel futuro con la PB18 già mostrata in anteprima mondiale a Pebble Beach e per restare all’oggi svela la nuova SQ2, inedita versione top di gamma della famiglia Q2 con 300 CV di potenza massima e uno 0-100 km/h in 4″8

corolla
La nuova Toyota Corolla

Toyota che da 20 anni gioca e vince sul terreno Full Hybrid Electric(che non necessita di ricarica esterna) ha venduto finora oltre 2 milioni di veicoli ibridi in Europa(oltre 12 milioni nel mondo). Nei primi 8 mesi dell’anno i modelli ibridi hanno toccato il 46% delle vendite totali in Europa e il 59% in Europa occidentale, miglior risultato rispetto ad ogni altra regione del mondo. In Italia la mix Full Hybrid Electric è addirittura del 71%. Qui rivede Rav4 e Corolla.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Peccato il ridimensionamento di Parigi, però credo che faccia riflettere proprio il tema della mobilità. L’elettrico è normale che entri prima o poi almeno su una fetta di mercato, ma ho solo forti dubbi se sia sostenibile in toto (ammesso che la rete lo sostenga senza nuove centrali) dato che non tutti in Europa si possono peemettere 20k per una utilitaria elettrica che a benzina ne costa 8k (e le grandi città hanno car sharing) o per le famiglie con una sola auto per le quali i tempi di ricarica sono incompatibili con lunghi viaggi. Quindi cosa resta agli altri? Mi pare di vedere ancora eccessivamente demonizzato particolarmente il diesel (che proprio anche i francesi hanno spinto). Lei nota se c’è un segnale di cambiamemto ad una visione più equilibrata sulle motorizzazioni tradizionali oppure siamo ancora alla caccia alle streghe? Grazie.

    1. Caro Marco, credo che l’elettrico possa essere la soluzione per le grandi città in abbinamento ti con il car sharing può abbattere le emissioni. Ma per i grandi spostamenti il futuro più immediato può essere l’ibrido. Il diesel è stato frettolosamente demonizzato anche per colpa dei costruttori che si sono fatti prendere a rubare… ora ne pagano le conseguenze

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