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Portogallo, istruzioni per l’uso della nuova sfida Hamilton-Verstappen

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Il ricordo del Gran premio del Portogallo dello scorso anno è ancora ben presente nella memoria dei piloti. La pista è piaciuta davvero a tutti. Spettacolare, divertente. Quest’anno tutti vi arrivano più preparati e la gara si annuncia interessante. Chi la spunterà tra Max e Lewis?

Per il terzo appuntamento dell’anno il Mondiale di Formula 1 si sposta in Portogallo, a Portimão, all’Autódromo Internacional do Algarve. Come già a Sakhir e a Imola, si torna sulla stessa pista a pochi mesi di distanza dall’ultima volta. Lo scorso anno il Gran Premio del Portogallo si corse il 25 ottobre e lo vinse con una gara magistrale Lewis Hamilton: fu la sua 92esima vittoria #Hamilton che record! Leclerc, il solito salva #Ferrari

Il circuito di Portimão ha due rettilinei molto importanti nel primo settore, dove si predilige la velocità di punta, mentre nel secondo tratto diventa molto guidato. È proprio in questo settore che si trovano i continui cambi di pendenza nei quali il pilota deve fare ricorso al proprio istinto e avere massima fiducia nella vettura. La parte conclusiva presenta invece curve da velocità medio-alta, soprattutto l’ultima, che lancia sul rettilineo principale e deve essere sfruttata al meglio. Sono previste due zone DRS: sul rettifilo del traguardo e tra le curve 4 e 5.

“La gestione dei pneumatici e far lavorare le tre mescole più dure della gamma all’interno della corretta finestra d’utilizzo sono stati due punti focali della gara a Portimao nel 2020 – ha detto Mario Isola, responsabile Motorsport di Pirelli – Quest’anno la situazione potrebbe essere completamente diversa, con un’evoluzione del tracciato e condizioni meteo differenti rispetto allo scorso ottobre. Nelle prime due gare, le prestazioni dei pneumatici in costruzione 2021 sono state molto buone, e in Portogallo debutterà la mescola più dura tra quelle disponibili. C1, C2 e C3 sono state nominate per far fronte alle sfide imposte da questo tracciato sui pneumatici, e che potrebbero essere amplificate dal caldo. Nel 2020 sono state utilizzate tutte e tre le mescole, con un’ampia varietà di strategie. Le temperature erano fresche e c’era vento, con pioggia leggera a intermittenza, quindi le condizioni del tracciato cambiavano da sessione a sessione. Il nuovo asfalto ha generato bassi livelli di aderenza, mentre in termini di prestazioni dei pneumatici, warm-up e graining sono stati due fattori chiave”.

Programma. Due ore di prove libere alle 12.30 e alle 16 venerdì. Qualifiche sabato alle 16. Il Gran Premio scatterà alleia alle 16 italiane. Da percorrere ci sono 66 giri del circuito da 4.653 metri, per un totale di 306,826 chilometri. Noi ci vediamo alle 21 su Sky per Race Anatomy.

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