Sainz debutto in Ferrari con papà: una giornata che non dimenticherò mai

In pista con papà. Ma se il il papà è come Carlos Sainz senior problemi proprio non ce ne sono… Il due volte campione del mondo rally, vincitore di due Dakar sa stare al suo posto. Non è Jos Verstappen e neppure Lawrence Stroll…

Dopo Leclerc anche Sainz ha effettuato un centinaio di giri a Fiorano con la vecchia SF71H del 2018. Continuerà anche domani sperando che il tempo non peggiori. Carlos ha effettuato il primo giro lentamente per prendere confidenza con la SF71H e con la pista che aveva già avuto modo di conoscere con una Ferrari stradale che proprio ferma non è… poi ha cominciato a prenderci gusto e i cronometristi non ufficiali hanno registrato tempi inferiori al minuto…

Alle 9.30 la serranda del box della pista di Fiorano si è sollevata e un minuto più tardi Carlos Sainz ha effettuato il suo primo giro al volante di una Ferrari di Formula 1. Il ventiseienne madrileno, che ovviamente sfoggiava il numero 55 che da sempre lo accompagna nella massima categoria automobilistica, nel giorno inaugurale del suo viaggio agonistico con la Scuderia ha completato un totale di oltre cento giri. Carlos ha iniziato a interagire con gli ingegneri coi quali aveva già fatto diverse riunioni nelle scorse settimane e a familiarizzare con i meccanici e le procedure della vettura, molte delle quali saranno valide anche sulla SF21 che lo spagnolo, al pari di Charles Leclerc, proverà per la prima volta in Bahrain, la seconda settimana di marzo, nel corso dei test pre-stagionali.

Credo che non dimenticherò mai la giornata di oggi. Questa mattina la sveglia è suonata all’alba perché avevamo delle riunioni molto presto prima di cominciare a girare. Quando sono arrivato in pista e ho visto la Ferrari con il mio numero 55 mi sono molto emozionato lo stesso è accaduto durante il primo giro.

Poi abbiamo iniziato il lavoro e devo dire che sono molto soddisfatto, perché siamo riusciti a completare il programma e per me è stato possibile familiarizzare con tutto: dai tecnici ai meccanici, dal volante alle procedure che sono ovviamente un po’ diverse rispetto alle vetture che ho guidato sin qui.

È stato molto bello poter avere a fianco mio padre in un momento così importante per me e per aver reso possibile tutto questo ringrazio Mattia, Laurent e tutta la Ferrari. Sono molto contento, meglio di così non potevamo cominciare.

Carlo Sainz

Ad assistere ai primi giri di Carlos, oltre a un buon numero di tifosi e giornalisti presenti sul cavalcavia della strada che porta a Maranello – nel pomeriggio è anche comparso uno striscione con scritto “Vamos Carlos!” –, c’erano il padre, il celebre rallysta Carlos Sainz senior, il compagno di squadra Charles Leclerc e anche il Direttore della Ferrari Driver Academy, Marco Matassa, che con lo spagnolo ha lavorato a stretto contatto per tre anni ai tempi della Scuderia Toro Rosso, squadra nella quale Sainz ha militato dal 2015 al 2017.

Carlos è il quinto pilota spagnolo a far parte della Scuderia. Prima di lui Fernando Alonso, che con il team di Maranello ha gareggiato per cinque stagioni disputando 96 Gran Premi e vincendone 11, e il nobiluomo Alfonso de Portago, che con la Ferrari ha corso 5 GP ottenendo un secondo posto nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1956. Al loro fianco anche due collaudatori: Pedro de la Rosa e Marc Gené, ancora legato al Cavallino Rampante come ambassador e tutor per i piloti degli esclusivi Programmi XX ed F1 Clienti.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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