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StyrianGp: istruzioni per l’uso del RedBull Ring. Per la Ferrari andrà meglio

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Doppio appuntamento austriaco per andare a completare il triplete di inizio estate della Formula 1. Si parte dal Gp di Stiria in questo fine settimana per arrivare al Gp d’Austria della prossima sul circuito di proprietà della Red Bull che dovrebbe essere meno penalizzante per la Ferrari rispetto a Le Castellet. Senzale lunghe curve in appoggio della gara francese, la Ferrari dovrebbe soffrire meno sulle gomme. I lunghi rettilinei del Red Bull Ring dovrebbero dare unamano a Leclerc e Sainz, ma anche alla Mclaren motorizzata Mercedes, vero avversario della Scuderia.

Il circuito di Spielberg è tra i più corti della stagione, con appena 4,3 km di lunghezza e sole undici curve. Ci sono dei lunghi rettilinei che esaltano la prestazione delle power unit ma non mancano cambi di direzione impegnativi che, in definitiva, lo rendono un tracciato da medio carico aerodinamico. Una tornata viene completata in poco più di un minuto e la velocità media è tra le più alte del Mondiale. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare Spielberg è, insieme a Monza, la pista in calendario sulla quale i freni sono meno sollecitati dal momento che l’utilizzo è di circa dieci secondi al giro. L’unica staccata veramente impegnativa è quella della curva 3, in cima alla salita che conduce al punto più alto del tracciato, uno dei più sfruttati per i sorpassi insieme alla frenata della curva 4. Le zone DRS previste sono tre: sul rettilineo principale; sulla salita tra le curve 2 e 3 e nel rettilineo tra la 3 e la 4.

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