Site icon Top Speed

Terza vittoria Ferrari di fila a Le Mans con la favola Kubica

Annunci

Tre vittorie in tre anni con tre macchine diverse. Questa è la Ferrari che riscrive la storia delle corse automobilistiche portandosi a casa il trofeo più bello che adesso, dopo la terza vittoria di fila, resterà per sempre a Maranello.

A guidare la Ferrari gialla numero 83 sotto la bandiera a scacchi è stato Robert Kubica, la ciliegina sulla torta di una storia perfetta. Perché vedere Robert festeggiare a modo suo con i compagni di squadra, Yifei Ye e Philip Hanson, aggiunge un senso ad una storia che di per se sarebbe già abbastanza grande per entrare nel pantheon delle imprese sportive da  ricordare.

Kubica ha vinto contro tutto e contro tutti. Lui che aveva visto il destino voltargli le spalle il 6 febbraio 2011 al Rally Ronde di Andora quando un guard rail aveva squarciato la sua Renault, ma anche il suo corpo e i suoi sogni che lo stavano portando a vestire la tuta della Ferrari come compagno di squadra di Fernando Alonso in Formula 1. Era arrivato in ospedale con 42 fratture, praticamente non aveva più il suo lato destro. “Sul corpo prima hanno lavorato parecchio gli altri, medici e chirurghi. Sulla mente invece ho dovuto lavorare io ed è stata tosta. Una volta che il fisico era a posto e i miei limiti erano chiari, sapendo che non sarei più tornato come prima, ho dovuto cominciare a lottare con la mia testa perché all’inizio il cervello rifiutava il mio corpo. Mi svegliavo e non sentivo il mio lato destro, il braccio, la mano. Mi ero reciso anche dei nervi e non avevo la sensibilità nelle dita, cosa che ancora oggi non ho del tutto”. Ma Robert ha la testa più dura dell’asfalto di Le Mans. Non ha mai pensato di smettere. È diventato mancino, è tornato in Formula 1, si è dedicato all’endurance. Pochi anni fa era arrivato a un’ora dalla vittoria della 24 ore. Poi la sfortuna gli era andata incontro un’altra volta. Questa volta tutto ha funzionato, anche il suo ultimo stint di quattro ore con una Porsche da contenere e le altre due Ferrari ufficiali da controllare.

Kubica ritrova la Ferrari e si racconta

e anche Kubica conquista i tifosi Ferrari ad Abbiategrasso

Dopo il successo della numero 51 di Giovinazzi-Pier Guidi-Calado nel 2023, quella della numero 50  di Fuoco-Molina-Nielsen ecco il trionfo della numero 83, quella iscritta come team privato da Af Corse. Tre successi di fila con una Porsche al secondo posto a rovinare una tripletta ferrarista. Una Porsche che scattava dal fondo dopo la squalifica presa in qualifica, ma che nulla toglie alla bellezza del trionfo ferrarista che avrebbe potuto essere completato da un piazzamento ancora migliore della numero 51 senza l’errore di Pier Guidi all’ingresso dei box dopo la 21esima ora di gara. La Ferrari gialla, invece, non ha sbagliato nulla ed ora la squadra di Antonello Coletta è sempre in fuga Mondiale. Un risultato che ha fatto esultare anche il presidente Elkann con tanto di felpa Ferrari. Chissà che rivedendo da vicino un altro trionfo a Le Mans non abbia capito a chi affidare la Scuderia di Formula 1.

Exit mobile version