Hamilton, Nadal e LeBron. Tre assi di un colore solo, quello dei campionissimi. Non capita tutti i giorni di vedere tre fuoriclasse festeggiare insieme. Ricordo quando Schumacher e Armstrong vincevano spesso in contemporanea, poi abbiamo scoperto che Lance barava… Adesso sono scattati i paragoni e i sondaggi. Io tolgo subito di mezzo Nadal, grande, grandissimo, ma io sto con Federer tutta la vita. Quindi rimangono Hamilton e LeBron…
Ai frequentatori di questo blog regalo quello che ho scritto ieri su il Foglio su LeBron vedi qui quello che penso di Hamilton lo avrete capito da tempo leggendo i miei post o i miei libri (ricordo che l’ho voluto in copertina nei 50 ritratti by Centauria).
Stamattina sono stato stupito da quanto ha scritto Mario Donnini su Autosprint. Mario è un sanguigno, un bastian contrario, un gran bel pensatore e un eccellente raccontatore. Quando però dice “Ficchiamocelo bene in testa, che è meglio Schumacher. Il primato di Lewis Hamilton è una specie di bomba agli estrogeni, un’astrazione causata solo ed esclusivamente dalla superiorità tecnologica schiacciante della Mercedes monopolista in era turboibrida, ovvero una delle più grandi, clamorose, palmari e cataclismatiche ingiustizie nella storia dello sport”. Un po’ eccessivo. Anche per me Schumi è ancora meglio di Lewis, ma il record di Hamilton non lo consedero una bomba gonfiata dagli estrogeni. Lewis ha saputo far crescere la Mercedes e poi dominarla. Ha perso contro Rosberg, è vero, ma con nessun altro. Schumi ha avuto vita più dura a parte in un paio d’anni, ma la grandezza di Hamilton è indiscutibile.
E comunque non sono qui a paragonare Hamilton e Schumacher, a Hamilton e LeBron. Ed ecco che vi stupirò dicendo che io votere LeBron… Hanno molto in comune, soprattutto il loro impegno per il Black lives matter , sono campioni che non si fermano al loro sport, sfruttano la loro popolarità per fare politica, lanciare messaggi, proteggere le minoranze. Chapeau direbbero i francesi.
LeBron però ha vinto a Miami, a Cleveland e ora a Los Angeles. Non ha avuto paura di ricominciare. Non ha avuto paura a lanciarsi in imprese non proprio semplici come far vincere Cleveland e riportare in alto i Lakers. Se Hamilton avesse accettato la sfida Ferrari avrebbe fatto qualcosa di simile…
La differenza è che un uomo solo nel basket può fare la differenza, in Formula 1 no perchè c’è bisogno dell’auto, della squadra. Senna non avrebbe mai vinto il mondiale con la Minardi, LeBron ha vinto l’anello con Cleveland. Schumacher ci ha messo quattro anni a vincere con la Ferrari, LeBron ci ha messo due anno a riportare i Lakers al titolo.
Paragone impossibile? Certo, ma lo sport è bello anche per questo… E ognuno può dire la sua, anche i cari lettori della Gazza che nel sondaggio su chi avesse fatto l’impresa più grande hanno votato Nadal…vedi qui
signor zapelloni facendo un giochino… se lei ha una macchina competitiva per vincere,pensando al futuro a chi la affideresti per poter vincere il titolo? verstappen? leclerc? o qualcunal altro dei giovani?? grazie..
Verstappen o Leclerc con un’auto vincente vincerebbero tutti e due…
Sig Zapelloni
Post interesante, grazie
Da riconoscere che Lewis e andato vía dalla McLaren dopo 1 mondiale e quando MB non era dominante.
Detto questo, anche per me Lebron (e anche per me Federer sopra Rafa).
Vincere in F1 o tennis o NBA e molto difficile e c’e’ da riconoscere chi lo fa tante volte (anche Seb merita riconoscimento).
Ma farlo in sport di squadra secondo me ha piu merito e farlo con compagni e coach diversi in piazze diverse, sempre da leader trascinatore… non aggiungo altro.
Grazie
D’accordissimo con lei: Innanzitutto l’immenso nel tennis è Federer… idem dicasi per il confronto tra Hamilton e Lebron: andare ai Lakers (che venivano da dieci anni fallimentari sotto ogni punto di vista) e farli risalire dall’inferno in soli due anni, riportandoli sulla vetta dell’NBA.. un’impresa incredibile.