Una Ferrari da sogno: Leclerc insegue la vittoria dalla pole

La Ferrari è tornata. Adesso possiamo gridarlo. La pole position di Charles Leclerc ci racconta che la rivoluzione ha fatto bene a Maranello. Da 15 anni il Cavallino non conquistata la pole alla prima gara. Nel 2007 in Australia era toccata a Kimi. Poi ricorderete tutti come andò a finire.

Domani è la giornata mondiale della felicità. In Ferrari hanno una mezza idea su come celebrarla anche perchè tutte le simulazioni ci hanno detto di una Ferrari più forte sulla distanza che sul giro secco. La Ferrari ha sfiorato addirittura la doppietta con Carlos Sainz che è rimasto a 6 millesimi da Verstappen. Max si ritroverà nel sandwich ferrarista. Binotto avrà due frecce per colpire (Perez comunque scatterà di fianco a Carlos ma a 0″363 dalla pole).

“E’ una bellissima sensazione, avevamo delle speranze, era la nostra opportunità, abbiamo lavorato bene come squadra. All’inizio non ero contento della mia guida, ma poi ho fatto il giuro giusto in Q3. E il bello è che abbiamo un margine di migliorameto, devo ancora trovare lo stile di guida perfetto per sfruttare queste nuove macchine. Credevo la Red Bull fosse più veloce in qualifica di noi. Ma ora dobbiamo completare l’opera”, ha detto un Charles moderatamente euforico. Sembra quasi voglia tenere tutta la gioia per la gara. Un bel segnale.

“Siamo contenti. Molto. Non era scontato. Red Bull è molto veloci. I nostri piloti si sono impegnati, hanno lavorato, studiato, è un bel premio per il lavoro fatto – ha detto Binotto – Un bellissimo giro per Charles ha messo insieme ogni curva. Tutto il pacchetto si comporta bene, guardate i quattro motori tra i primi sette. La Red Bull sarà fortissima in gara, ma intanto siamo contenti per oggi. Ricordiamoci dove eravamo. E’ bello ripartire da qui”.

Ora bisognerà scegliere la strategia giusta, conservare le gomme con la Ferrari che è riuscita a conservare un set in più di Pirelli nuove per la gara. Una gestione perfetta.

Ferrari e Red Bull per il momento sembrano avere un vantaggio sul resto del mondo. Hamilton è quinto a 0″680. Solo nel 2009 era stato così lontano alla prima gara. Russel è addirittura soltanto 9°. Difficile possano rientrare in gioco per la vittoria alla prima gara.

Ci sono quattro motori Ferrari tra i primi sette con Bottas che ha portato l’Alfa Sauber di fianco al suo amico Hamilton e Magnussen che ha resuscitato la Haas con un sorprendente settimo posto (peccato per Mick che ka sbgaliato alla cura 11 in Q2 altrimenti sarebbe arrivato anche lui in Q3).

La grande delusione delle prime qualifiche è la McLaren (Norris 13° e Ricciardo 18°), mentre Gasly ha salvato l’Alpha Tauri che però era candidata a diventare la quarta forza.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Buonasera Direttore, vorrei chiederle un parere sulla Alpine, o meglio sul progetto-Alonso. So che non è finita neppure la prima gara, ma sembra davvero essere lontanissima la speranza di competitività. Grazie

    1. C’è qualcosa che non va e se la macchina con pance vecchie (ocon) va come l’altra non è un bel segno

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