#Vale devi essere superiore, dai quella mano a #Marquez !

Marc Marquez si era detto disposto a fare la pace con Valentino, ma il dottor Rossi giovedì in conferenza a Misano si è rifiutato di stringergliela, pur dicendo “Tra me è Marc non ci sono problemi”. Intervistato da Guido Meda più tardi ha spiegato che con Marquez in pista è tutto ok, ma che dell’uomo non si fida più.

Io sono sempre stato dalla parte di Valentino. Chi mi segue dai tempi della Gazzetta lo sa. Quel “biscotto” non l’ho ancora digerito perchè ha negato a Vale il decimo titolo mondiale che meritava. #iostoconvale

Posso capire che dal punto di vista umano Valentino non potrà mai avere un feeling umano con Marquez che gliela ha giocata sporca con il sorriso sulle labbra. Ha fatto l’amicone, ha raccontato del poster di Vale in camera sua, ma poi appena ne ha avuto l’occasione lo ha pugnalato.

Credo però che giovedì Vale avrebbe dovuto tendere quella mano. Sarebbe stato utile per stemperare gli animi all’inizio del weekend di Misano, casa di Vale. Arriviamo da Monza e da quei brutti fischi per Hamilton e Bottas sul podio. Non vorrei ritrovarmi a Misano con Marquez trattato in quel modo. Un stretta di mano di Vale, avrebbe cancellato ogni rischio.

Una stretta di mano per evitare fischi e buu. Non per altro. Credo che Vale non potrà mai riavere con Marquez il rapporto che esisteva prima di quei fattacci. E’ umano non fidarsi più dopo quello che ti ha fatto provare. Ma continuare a tenere un muro non ha senso. Il perdono fa parte della natura umana. Dei più forti.

Vale pensaci. Stringigli la mano per cortesia, educazione, per dare l’esempio. Tocca ai più forti, ai più anziani, ai più saggi perdonare. Non tornerete amici, non ti fiderai più di lui. Ma gli farai capire tante cose dandogli quella mano.