Hamilton e Leclerc sui social valgono il doppio della Ferrari

Hamilton vale più della Mercedes e della Ferrari. Hamilton e Leclerc insieme valgono il doppio della Scuderia. I numeri dei social raccontano questo. Per una Formula 1 che vede diminuire l’audience televisimo (ma in Italia se la Ferrari vince è sempre record), i soccial legati al mondo dei motori continuano a crescere. Affidabile.org ha messo a confronto Formula 1 e MotoGp: ecco i risultati.

La prima evidenza è relativa alle differenze generali di valore tra la F1 e la Moto GP. Sul totale di follower nelle varie piattaforme dei due sport motoristici, la Formula 1 ha un peso ben più rilevante delle due ruote. Sono infatti, complessivamente, 393,4 milioni i seguaci delle quattro ruote, contro i 66,8 milioni della Moto GP. Nessuna sorpresa mi viene da dire.

Interessante è anche approfondire la distribuzione delle preferenze nelle varie piattaforme social su cui sono presenti team e piloti di F1 e Moto GP. Il 52,4% degli appassionati sceglie Instagram, mentre il 17,4% preferisce Facebook.

I piloti hanno più follower dei team, ovvero, rispettivamente, il 56,3% contro il 43,6%: i fan sembrerebbero dunque più propensi a seguire i propri beniamini piuttosto che la scuderia che rappresentano. In generale si conferma la tendenza per cui la F1 batte la Moto GP quanto a preferenze e like sui social, con l’85,4% di follower contro il 14,5% totali.

Sono 178,1 milioni gli utenti social che seguono i vari profili ufficiali dei Team di Formula 1: a pesare sono soprattutto i fan su Instagram (72,4 milioni), seguito da Facebook, Twitter, Tik Tok, YouTube e LinkedIn.

All’analisi forse sarebbero da aggiungere i dai relativi ai profili ufficiali dei due campionati. Quello della Formula 1 ha 10,3 milioni di followers su X e 29,2 su Instagram; quello della MotoGp arriva a 3,2 milioni sull’ex twitter e a 15,9 su Instagram.

La Ferrari domina Instagram, ma perde sugli altri canali

La scuderia Ferrari spopola su Instagram con 15 milioni di fan, ma, tenendo conto del totale, è Mercedes a dominare la top list dei team, con una media di seguaci di 6,2 milioni.

Il lavoro del team social del Cavallino su Instagram è notevole. Oltretutto non esiste solo il canale della Scuderia, ma anche quello dell’azienda Ferrari (28,9 milioni), quello delle hypercar (625 mila) e quello della Moda (FerrariStyle a 507 mila).

Se prendiamo in considerazione i singoli piloti, non c’è dubbio che Hamilton è in pole position sui colleghi, con una media di 8,5 milioni di follower divisi tra i vari social. Il secondo posto di Leclerc in questa classifica fa notare comunque un bel distanziamento: per lui i fan dei profili ufficiali sui social sono 23,2 milioni, con una media per piattaforma di 3,8 milioni.

Se si analizza la classifica del seguito social per la Formula 1, si nota subito che, partendo dai costruttori, è il team Mercedes a primeggiare, soprattutto su Instagram e Facebook, dove si arriva rispettivamente a 13 e 11 milioni di seguaci.

Per il team Oracle Red Bull Racing ci sono 35,5 milioni di follower all’attivo nel periodo considerato, specialmente su Instagram e Facebook. Ancora una volta le due piattaforme sono quelle su cui si concentrano gran parte dei fan attivi, mentre LinkedIn è quella che vede meno partecipazione. 

Quanto a Ferrari, seconda scuderia in classifica di campionato, questa è situata al terzo posto su quella “social”, con 31,5 milioni di seguaci; appena dopo troviamo McLaren F1 Team, peraltro terza sul podio “reale” dei costruttori.

Il dato interessante, comune a tutti i team, è proprio connesso alla distribuzione dei follower, concentratissimi su Instagram e Facebook, rispettivamente per il 72,4% e per il 38,6%.

Un buon contributo sul totale del seguito social proviene anche da Twitter e Tik Tok, mentre si nota un impatto non troppo rilevante di YouTube, al 7%. 

Il trend generale rispecchia l’utenza numerica media delle piattaforme considerate, anche se “il Tubo”, nonostante la vocazione audiovisiva, non riesce a raggiungere posti più alti in classifica. Se si vuole cercare un motivo per questo scarso successo, questo potrebbe riguardare il fatto che le notizie ufficiali vengono divulgate soprattutto tramite le pagine di Instagram e Facebook delle varie scuderie.

Sono 215,3 milioni i seguaci dei piloti di F1 sui social.

Di questi 51,2 milioni sono solo per Hamilton, sebbene con la sua Mercedes sia attualmente soltanto all’ottavo posto della classifica dei piloti.

L’account Instagram dell’automobilista britannico vanta ben 36,9 milioni di iscritti, più del doppio di quelli di Leclerc, secondo per seguito sui social e secondo nella top list di campionato, dietro a Verstappen. Proprio l’olandese naturalizzato belga si inserisce in terza posizione nella classifica dei più seguiti sui social, e in particolare su Instagram e Twitter.

Piccola sorpresa quella che riguarda Norris, terzo sul podio della classifica piloti F1 del 2024, ma solo quinto tra i più amati dal pubblico dei social network, dove però, a differenza degli altri piloti, sembra avere una buona popolarità su Linkedin.

Per quanto riguarda Sainz, lo spagnolo è due volte quarto, sia nella classifica di campionato che in quella della popolarità sui social, e in particolare su Instagram: il suo profilo conta 9,8 milioni di appassionati, su un totale di follower pari a 16,1 milioni.

In generale, il 62,7% del totale dei seguaci dei piloti di F1 è presente sui loro profili Instagram, ma anche Twitter sembra essere un buon canale di connessione, con una percentuale del 19,8%.

Interessante è proprio “il caso X”, in controtendenza generale: il 42,7% dei follower preferisce infatti i tweet ai post su Facebook, anche se Instagram resta la piattaforma che accorpa, in definitiva, la maggioranza dei seguaci della F1.

In Moto Gp domina Marquez

Se analizziamo i dati relativi alla MotoGP, sono 22,8 milioni gli utenti che seguono i vari team sui principali canali social ufficiali: il 42,5% provengono da Instagram, mentre il 40,3% provengono da Facebook, e solo lo 0,69% da Linkedin, con gli altri social in posizione intermedia.

Red Bull KTM Factory Racing è il primo team in classifica, con 5,6 milioni di iscritti ai suoi vari canali social, mentre la prima posizione per i piloti spetta a Marquez, con 16,3 milioni di followers.

Proprio in riferimento ai singoli piloti della MotoGP, dopo Marquez si piazza Fabio Quartararo, che comunque ha solo un quarto dei seguaci dello spagnolo.

Tra i team della MotoGP Red Bull KTM Factory Racing detiene il primo posto in classifica per totale e media di follower sui vari social: in totale sono 5,6 milioni, contro quelli del secondo classificato, Monster Energy Yamaha, con i suoi 4,9 milioni di seguaci. Seguono Aprilia, con 2,1 milioni di follower e, più o meno in parità con poco meno di 2 milioni di follower totali, Repsol Honda Team e Pertamina Enduro VR46 Racing Team, mentre il fanalino di coda è per Trackhouse Racing, con 76 mila fan.

Il distanziamento del dato su quello della classifica costruttori 2024 della Moto GP è sorprendente, visto che Ducati, prima in questa top list, ha un seguito sui social composto da 1,8 milioni di utenti, mentre Prima Pramac Racing, seconda per punteggio nella classifica dei team, è solo ottava in quella “social”, con poco più di 1 milione di fan all’attivo. 

Quanto alle varie piattaforme, la maggioranza delle preferenze si concentra sui profili ufficiali di Instagram e Facebook: rispettivamente il 42,5% e il 40,3% dei seguaci totali.

Se si sposta l’attenzione sui piloti, Marc e Alex Màrquez, insieme, sono i più gettonati in relazione al team, ovvero Gresini Racing Moto GP, con il 41,7% dei fan sui relativi profili. Marc Màrquez peraltro è anche al terzo posto in classifica di campionato, dopo il capolista Martin e Bagnaia. Lo spagnolo dopotutto sui vari social è campione incontrastato, con 16,2 milioni di follower, seguito di molto dai 3,9 milioni di Bagnaia. 

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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